14 febbraio 2019 - 17:07

Prof a scuola di esorcismo. Polemiche per il corso sulla piattaforma del Miur

Sulla piattaforma digitale Sofia, fra i corsi di aggiornamento professionale dei docenti di scuola, ne spunta anche uno sulll’esorcismo. Fratoianni (SI-Leu) annuncia un’interrogazione parlamentare

di Redazione Scuola

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Dieci, cento, mille esorcismi: da Sanremo al Miur

Antichi e moderni. Fra un corso di aggiornamento professionale sul Clil (Content learning in language, cioè l’insegnamento di una materia in lingua straniera) e uno di coding (programmazione digitale), nell’offerta ministeriale per una scuola a misura delle sfide educative che si impongono nel 2019 spunta anche un corso di esorcismo. A denunciarlo è il segretario nazionale di Sinistra Italiana-Leu Nicola Fratoianni , annunciando un’interrogazione parlamentare. «Il ministro dell’Istruzione leghista e il Miur offrono come formazione ai docenti un corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione, al modico prezzo di 400 euro. Giustamente, le scuole crollano e l’unica possibilità è pregare. È evidente - prosegue Fratoianni - che il ministero dovrà rispondere ad una nostra interrogazione su questa vicenda». Fratoianni ha anche ricordato la recente polemica per lo sketch col grammofono di Virginia Raffaele in cui la conduttrice sul palco di Sanremo aveva evocato (scherzosamente) Satana ed era stata ripresa prima da Don Aldo Bonaiuto, coordinatore dell’associazione nazionale antisette («Così si offende la sensibilità do tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno») e poi dallo stesso ministro dell’interno Matteo Salvini intervenuto a sostegno di Don Aldo.

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