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Napoli, Hamsik ufficiale in Cina. De Laurentiis: ''Per lui porte sempre aperte''

Marek Hamsik 
Lo slovacco saluta il Napoli dopo 12 anni, chiuso il passaggio al Dalian. Operazione da 20 milioni. Il presidente: ''Gli auguro di essere felice". E sul prossimo mercato: ''In estate 2-3 cambi importanti''
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ZURIGO - Undici stagioni e mezzo e una lunga storia d'amore vanno in archivio con un tweet, per uno scherzo della sorte proprio nel giorno di San Valentino. "L'accordo con il Dalian è stato raggiunto. Auguro a Marek di essere felice in Cina. Le porte del Napoli saranno sempre aperte per lui", ha scritto nella tarda mattinata Aurelio De Laurentiis, ufficializzando al termine di una laboriosa trattativa l'addio alla maglia azzurra di Hamsik. Poi il presidente ha aggiunto altri dettagli a margine del pranzo Uefa, che precede di poche ore la sfida in Svizzera di Europa League contro lo Zurigo, prevista in serata. "Il nostro capitano è andato. La lettera di credito che avevamo chiesto per definire l'affare è a posto, abbiamo controllato tutto. Avevamo resistito nel tempo alla corte di Moratti, di Allegri quando era al Milan e anche alla Juve. Ho sempre detto a Marek che doveva rimanere qua. Ma quando in estate mi ha parlato della Cina gli ho detto che lo capivo, anche se gli ho chiesto di rimandare un po' la sua partenza per dare ad Ancelotti il tempo per organizzarsi".

Adesso non ci sono invece più ostacoli, secondo De Laurentiis. "La fascia va a Insigne, che è sempre stato molto maturo: è un napoletano, tiene alla maglia che indossa e ne conosce la responsabilità. Hamsik addio o arrivederci? Dipende soltanto da lui, mi auguro di avere l'occasione quando ci sarà la sosta del campionato cinese di averlo con noi di nuovo, per poter fare un saluto effettivo alla città di Napoli". Ma la pagina è stata ormai voltata. "Abbiamo una squadra completa. Devo ringraziare Ancelotti per aver fatto giocare tutti, con un turn over intelligente e fatto per capire dove si poteva arrivare con questo organico, pure in previsione del lavoro da fare sul mercato. La prossima sarà un estate più "Ancelottiana", quando Carlo è arrivato non si poteva rivoluzionare tutto, ci saranno due-tre cambi importanti".

Hamsik da parte sua ha salutato con una lunga lettera sui social. "Per prima cosa mi devo scusare con voi tifosi azzurri: volevo, speravo, sognavo di salutarvi con un grande giro di campo abbracciato dal vostro applauso. Mi avete sempre sostenuto e amato incondizionatamente nei momenti belli o difficili: di questo ve ne sarò sempre grato. "Napoli" ce l'ho tatuato sulla pelle: così come la prima vittoria in Coppa Italia dopo 25 anni. Impossibile dimenticare quella festa impossibile dimenticare il momento in cui ho battuto il record di presenze di Bruscolotti o quando ho superato il record di gol in maglia azzurra del DIO del calcio Diego Armando Maradona. Questo mi rende estremamente orgoglioso. Qui a Napoli sono nati i miei 3 figli, napoletani a tutti gli effetti. Desidero ringraziare tutti: il Presidente che mi ha dato la possibilità di rimanere qui per 12 anni e che ha accettato la mia volontà di provare una nuova esperienza; tutti gli allenatori che mi hanno allenato, ai quali devo la mia crescita come calciatore e come uomo; tutto lo staff medico, tecnico e la Società Sportiva Calcio Napoli tutta; i miei amici, dei quali sentirò la mancanza, ma che so non mi abbandoneranno mai perché sono parte della mia famiglia. Appena sarà possibile spero mi concederete un ultimo giro di campo al San Paolo, per dedicarvi e ricevere il saluto che meritiamo. Vi amo e amerò questa città per sempre. GRAZIE DI CUORE a tutti e un grandissimo in bocca al lupo ai miei compagni per il resto della stagione: spero riuscirete a vincere l'Europa League!"
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Napoli nel cuore ?? Per prima cosa mi devo scusare con voi tifosi azzurri: volevo, speravo, sognavo di salutarvi con un grande giro di campo abbracciato dal vostro applauso. Mi avete sempre sostenuto e amato incondizionatamente nei momenti belli o difficili: di questo ve ne sarò sempre grato. “Napoli” ce l'ho tatuato sulla pelle: così come la prima vittoria in Coppa Italia dopo 25 anni. Impossibile dimenticare quella festa ?? impossibile dimenticare il momento in cui ho battuto il record di presenze di Bruscolotti o quando ho superato il record di gol in maglia azzurra del DIO del calcio Diego Armando Maradona. Questo mi rende estremamente orgoglioso. Qui a Napoli sono nati i miei 3 figli, napoletani a tutti gli effetti ? Desidero ringraziare tutti: il Presidente che mi ha dato la possibilità di rimanere qui per 12 anni e che ha accettato la mia volontà di provare una nuova esperienza; tutti gli allenatori che mi hanno allenato, ai quali devo la mia crescita come calciatore e come uomo; tutto lo staff medico, tecnico e la Società Sportiva Calcio Napoli tutta; i miei amici, dei quali sentirò la mancanza, ma che so non mi abbandoneranno mai perché sono parte della mia famiglia. Appena sarà possibile spero mi concederete un ultimo giro di campo al San Paolo, per dedicarvi e ricevere il saluto che meritiamo. Vi amo e amerò questa città per sempre. GRAZIE DI CUORE a tutti ?? e un grandissimo in bocca al lupo ai miei compagni per il resto della stagione: spero riuscirete a vincere l’Europa League! #sempreforzanapoli??

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Il presidente è concentrato però anche sul presente. "L'Europa League ha acquistato man mano più spessore e più importanza, molto spesso i sorteggi della Champions non rendono giustizia e tante squadre prestigiose finiscono per alloggiare scomodamente in Europa League. Per questo l'Uefa ha capito che non poteva massimizzare i ritorni economici solo sulla Champions. Se dovessimo arrivare a vincere questa Coppa, i conti potrebbero tornare in equilibrio. Non ho promesso tuttavia dei premi speciali ai giocatori. Guadagnano già bene, qualcuno fino a 12 milioni lordi a stagione, credo che sia nel loro interesse vincere qualcosa anche senza avere un incentivo. Esiste pure un'etica".

De Laurentiis ha infine parlato del suo controverso rapporto con i tifosi. "Al San Paolo, ma è un discorso molto lungo che non si può fare in tre secondi. Fa piacere invece che ci siano tanti nostri sostenitori qui a Zurigo e le indagini della Nielsen ci dicono che ne abbiamo 40 milioni nel mondo, presto consegneremo la mappatura". Serve però un'iniezione di entusiasmo, alla squadra azzurra: anche per superare lo choc per l'addio di Hamsik a metà stagione.


 
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