Il narcotrafficante messicano Joaquin “El Chapo’” Guzman è stato dichiarato colpevole nel processo a New York, dopo tre mesi di udienze e sei giorni di deliberazioni. Il verdetto potrebbe portarlo a scontare l’ergastolo. Il signore della droga, alla guida del cartello di Sinaloa, non ha testimoniato al processo. Il verdetto arriva circa due anni dopo l’estradizione del narcotrafficante dal Messico.

L’identità dei 12 membri della giuria e dei loro 4 supplenti è rimasta anonima e i giurati scortati e protetti da agenti federali armati. Sono passati quasi 30 anni da quando Guzman fondò con due soci il Cartello di Sinaloa: da allora le autorità lo hanno continuamente perseguito e la Dea, l’Agenzia federale antidroga americana, è arrivata ad offrire una ricompensa di cinque milioni di dollari dopo la fuga di El Chapo nel 2015 da un carcere messicano attraverso un tunnel sotterraneo di 1,5 chilometri di lunghezza che arrivò fino al bagno della cella del narcotrafficante.

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