Politica

Presidente Conte

Giuseppe Conte (ansa)
Dal premier che si è proclamato capo dello Stato, al consigliere leghista della testata: undici fatti poco noti
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Undici fatti poco noti della giornata politica di ieri.

Dopo essersi proclamato presidente della Repubblica durante un’intervista, Conte precisa: «Sono perfettamente in forma. Lo scolapasta che porto in testa è solo perché mi si è allagata la cucina».
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Durante la maratona Mentana sulle elezioni in Abruzzo, Giorgia Meloni ha perso le staffe in diretta accostando la Beata Vergine a un diffuso animale da cortile. Del resto pure lei era un’extracomunitaria in cerca di alloggio in un Paese diverso dal suo.
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Successivamente Mentana ha precisato che la Meloni aveva solo esclamato: “Santa Madonna!”. E non è tutto: pare fosse un elogio della nota popstar che tiene in sottofondo quando fa pilates insieme a Gasparri.
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Prosegue la campagna di Maria Giovanna Maglie per arrivare carburata al posto di Enzo Biagi su Rai1. Dopo aver tuonato contro il “meticcio Mahmood” che canta pure in arabo, ha spiegato in un’intervista che in realtà era un complimento. Avesse voluto offenderlo, l’avrebbe chiamato direttamente “egiziano del ca**o”.
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Europee, Orfini firma il manifesto di Calenda: «Gli garantiremo lo stesso pieno e leale appoggio che fornimmo a Ignazio Marino».
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Dopo il crollo in Abruzzo, il M5S vuole tornare a sinistra. Purtroppo non troverà più nessuno.
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Sarebbero comunque già in azione i primi sherpa: «Siamo pronti — dice una fonte grillina che vuole rimanere anonima — ha dialogare con quei maledetti pidioti»*.
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Salvini rassicura: «Al momento non è previsto il ricorso all’oro di Banca d’Italia. Prima dobbiamo vendere il Colosseo e la Torre di Pisa».
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Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha celebrato ieri “Istria e Dalmazia italiane” provocando la reazione risentita di Croazia e Slovenia. Solidale la reazione di Di Maio: «Non vedo perché dovremmo preoccuparci delle parole di due nazioni asiatiche».
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Arriva in parlamento il nuovo codice della strada che proibisce il fumo in auto. Nessun divieto, invece, per chi vende fumo sui social: altrimenti Di Battista avrebbe rischiato l’arresto.
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Fernando Biella, consigliere comunale leghista e già candidato sindaco a Bellusco (Monza) nel 2014, ha rotto il naso con una testata a un ragazzino italo-colombiano con cui aveva avuto un diverbio in strada, schiaffeggiando anche un ragazzo di origini nordafricane. Durissimo Salvini: «Perché solo due?».

*Sì, fanno errori di ortografia anche quando parlano.
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