Nuova casa

Torino-Robaldo, è fatta: sarà la “Coverciano Granata”

Urbano Cairo. Lapresse

L’8 marzo 2016 il club aveva deciso di puntare all’impianto sportivo per il settore giovanile: il Consiglio Comunale ha approvato la concessione del centro, che sarà inaugurato entro il 2020

Dal nostro inviato Mario Pagliara

Il Consiglio Comunale del capoluogo piemontese ha approvato la concessione al Torino di Urbano Cairo dell’impianto sportivo Robaldo. Il progetto di riqualificazione del centro sito in strada Castello di Mirafiori (Torino sud) sarà a cura della società granata: l’investimento previsto è di circa quattro milioni di euro. L’idea progettuale presentata dal Toro ha trovato un consenso ampio e trasversale, raccogliendo 29 voti favorevoli sui 38 consiglieri comunali presenti nella Sala Rossa di Palazzo di Città. Nove non hanno votato e quindi non ci sono stati voti contro. La consegna delle chiavi per l’avvio dei lavori di ristrutturazione avverrà dopo la firma dei contratti. Tempi brevi, qualche settimana: il Robaldo è ufficialmente sbloccato a tre anni dalla prima richiesta.

LA COVERCIANO GRANATA
—  

Di proprietà comunale, il centro sportivo è stato abbandonato al degrado da tempo. L’otto marzo 2016 il Toro decise di puntarvi per trasformarlo nella casa del settore giovanile. Riconsegnare alla città una struttura nuovamente funzionale, ecosostenibile e moderna è stata la volontà espressa e più volte ribadita al sindaco Appendino dal presidente Urbano Cairo. Il sindaco ha subito assicurato un pieno appoggio della sua Amministrazione: la parola è stata mantenuta. Al progetto hanno lavorato il direttore operativo Alberto Barile e il responsabile del vivaio Massimo Bava. Entro 2020 il Toro avrà quindi la “Coverciano Granata” nella quale allevare giovani calciatori. La struttura si avvarrà di cinque campi in erba sintetica, nuovi spogliatoi, una foresteria, parcheggi. Il Toro metterà gratuitamente a disposizione un campo per le scuole e per i progetti sociali del quartiere: ogni mattina dal martedì al venerdì. E la città di Torino avrà la possibilità di organizzare eventi per un massimo di venti giorni l’anno.

POTRESTI ESSERTI PERSO