Della metropoli il cui buffo nome originale significa “città dei fagioli bolliti” si sa soprattutto che è una delle capofila mondiali dell’high tech, la cosiddetta Silicon Valley indiana. Oltre ai profili dei grattacieli, una visione già a dir poco inusuale rispetto ai più classici skyline del Subcontinente, la moderna capitale del Karnataka offre diverse attrazioni turistiche e alcune curiosità.

Accantonati i fagioli, infatti, oggi Bangalore è meglio e preferibilmente nota come la “città dei giardini” grazie al consistente numero di parchi e aree verdi che resistono al cemento nonostante la sua costante espansione urbana. Gli abitanti locali raccontano (ed è incredibilmente vero!) che la municipalità ha storicamente rinunciato a costruire la rete metropolitana cittadina proprio per evitare di sradicare troppi alberi dal terreno. Non è un caso oppure una dimenticanza, quindi, se nel pieno centro di Bangalore si respira meglio che a Delhi o a Mumbai, si può camminare all’ombra ed esiste un immenso polmone verde che funge da luogo di ritrovo per anziani, studenti, famiglie, turisti e coppie di innamorati.

Vidhan Soudha

Con i suoi centoventi ettari e gli affascinanti alberi di banyan, l’amatissimo Cubbon Park ospita al suo interno un vero e proprio gioiello della cultura cittadina, la State Central Library, una biblioteca costruita in stile gotico riconoscibile dall’esterno per il suo colore rosso acceso. Fare un giro tra i polverosi scaffali, sotto gli occhi incuriositi dei suoi avventori abituali, è un’esperienza da provare per chi è in cerca di atmosfere vintage e autentiche.

Cubbon Park

Camera con vista su Cubbon Park

Gli amanti della botanica, invece, non possono mancare l’ingresso ai giardini botanici di Lalbagh che, voluti nel 1760 in stile moghul dal monarca e militare indiano Hyder Ali, spiccano per la presenza di un’immensa serra, rigogliosa di specie tropicali e piante rare provenienti da ogni angolo del pianeta. Meno silenzioso (ormai da molto tempo è utilizzato come spazio per grandi eventi, spettacoli e concerti) ma non meno affascinante, è il giardino del Bengaluru Palace, uno degli edifici simbolo della città fatto erigere nel 1887 dalla dinastia dei Wodeyar sul modello, grandioso, dell’inglese Castello di Windsor.

I giardini botanici di Lalbagh

Bellissimo ma un po’ fuori dal centro (per raggiungerlo bisogna calcolare circa 8 km di viaggio in taxi o auto risciò), vale la pena di visitare anche l’Iskcon Temple, l’imponente tempio costruito nel 1997 in stile neoclassico dall’International Society for Krishna Consciousness. Qui, i numerosi festival e le cerimonie religiose dedicate a Lord Krishna restituiscono un’esplosione di colore paragonabile soltanto alla ricchezza cromatica che s’incontra ogni mattina (la domenica è il giorno di maggiore affluenza) tra le bancarelle del City Market, il più antico mercato di Bangalore. Per raggiungerlo non servono né una mappa stradale né un indirizzo preciso perché qualsiasi abitante della città saprà dirvi dove si trova e che cosa si può comprare in questo paradiso di spezie, unguenti, braccialetti, strumenti musicali, fiori, tessuti, frutta, verdura, libri e persino... apparecchiature tecnologiche!

Iskcon Temple

Per i veri patiti di mercati, poi, da scandagliare in cerca di occasioni e souvenir, ci sono anche il Russell Market (costruito nel 1927 dai britannici), il Gandhi Bazaar situato nell’area di Basavanagudi e il Johnson Market, famoso per il suo ottimo street food e accessibile anche di sera. La specialità culinaria cittadina? È impossibile resistere al Mangalore Bun, un soffice snack dolce a base di banana servito con chutney di cocco e sambar, una zuppa di lenticchie con spezie e verdure tipica dell’India del Sud. Non proprio fagioli bolliti.

Arrivare
Il nuovo collegamento diretto Air Italy fra Milano e Delhi (da 327 euro a/r in Economy Class e da 1.489 euro in Business Class) è operativo tre volte alla settimana con comode connessioni (via Malpensa) da Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme, Olbia, Cagliari. Da Delhi a Bangalore si può usufruire dei frequenti collegamenti interni con varie compagnie indiane.

Dove dormire
In pieno centro, a due passi da Cubbon Park e con una magnifica vista sul moderno skyline cittadino, l’hotel JW Marriott Bengaluru (24/1 Vittal Mallya Road, tel. +91 8067189999, camera doppia deluxe con colazione da 200 euro) vanta 281 stanze di diverse categorie, 5 ristoranti (tra cui il migliore italiano della città, ALBA), una piscina esterna, spaziose sale business e un centro benessere con la palestra. Il servizio dello staff targato Marriott è impeccabile e la comodità della struttura, così come la sua posizione strategica, fanno del JW la soluzione migliore per una vacanza confortevole e senza stress.

Dove mangiare
Nella marea di offerte gastronomiche di Bangalore un indirizzo da provare è senz’altro Sattvam (35 Sankey Road,
tel. +91 8023608000), un ristorante di cucina tipica del Sud dell’India dove, in un’unica location, s’incontrano il gusto, la pulizia, la freschezza e la qualità degli ingredienti.

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