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Uefa, Ceferin rieletto presidente: "Mai Superlega finché ci saremo io e Agnelli"

Il numero uno della federcalcio europea, nel giorno della sua rielezione, chiude all'ipotesi di una Lega chiusa: "Sarebbe noioso vedere Psg-Juventus ogni settimana". Poi attacca Infantino: "Allargare il mondiale per club ad altre formazioni costerebbe 25 miliardi di dollari". Nel mirino anche Qatar2022: "Il paese arabo  non può organizzare da solo una rassegna a 48 squadre"

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ROMA - Il "no" è categorico. Il rieletto presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, non vuole sentir parlare di Superlega tra i top club d'Europa. Il numero uno della federcalcio europea, nel corso del suo discorso al 43° Congresso ordinario che si sta svolgendo all'Hotel Cavalieri Hilton di Roma e che lo vedrà rieletto per i prossimi quattro anni, esclude l'ipotesi avanzata da alcuni presidenti: "Fino a quando io e Andrea Agnelli saremo a capo delle nostre rispettive organizzazioni non ci sarà nessuna Superlega europea. Questo è un dato di fatto. Ucciderebbe il calcio, sarebbe noioso vedere Psg-Juventus ogni settimana".

CALCIO NON È IN VENDITA - Ceferin si era già espresso a riguardo anche ieri sulle pagine del quotidiano francese "Le Monde" dove aveva poi attaccato il presidente della Fifa, Infantino, in merito a un allargamento del mondiale per club a più quadre: "Si tratta di un progetto da 25 miliardi di dollari di cui non sappiamo nulla, finanziato da un fondo estero di cui ignoriamo l'identità. Rimaniamo contrari poiché vogliamo sapere chi c'è dietro. Il calcio non è in vendita".

QATAR 2022 PIENO DI PROBLEMATICHE - Duro anche sulla rassegna iridata in Qatar del 2022: "Il Qatar non può organizzare da solo il Mondiale a 48 squadre - l'attacco dei numero uno dell'Uefa -, e non ha buone relazioni politiche con i paesi vicini. Si può legalmente affiancargli un altro paese o bisogna lanciare un'altra gara di attribuzione? Inoltre visto che il Mondiale si giocherà a dicembre, bisognerebbe togliere ancora più date ai campionati nazionali, soprattutto in Europa. Non penso che sia realizzabile".

RAZZISMO, L'APPOGGIO A GRAVINA - Nel corso del congresso Ceferin è poi intervenuto sulla questione razzismo, in particolare sul caso italiano e rivolgendosi a Gravina si è detto soddisfatto: ""Caro Gabriele: non ascoltare le critiche gratuite di alcuni, hai preso le decisioni giuste e hai il nostro sostegno incondizionato per i provvedimenti che hai preso nella lotta contro il razzismo".
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