PICCOLE REALTA’ DA SCOPRIRE

European best destinations 2019, Monte Isola sul podio

di Luisanna Benfatto

European best destinations, ecco le mete da scoprire nel 2019

2' di lettura

L’Unione europea non è solo un’istituzione ingombrante che bacchetta e impartisce richiami e lezioni al nostro Paese. L’Ue si fa anche promotrice di politiche che perlopiù fanno del bene all’Italia, ad esempio, nel campo turistico.

Anche quest’anno l’organizzazione di Bruxelles European Best Destinations, che promuove il turismo in Europa nel mondo con oltre 300 uffici e la rete EDEN creata dalla Commissione europea, ha reso pubbliche le 15 mete da scoprire nel 2019, votate da più di mezzo milione di utenti online dal 15 gennaio al 5 febbraio.

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Se lo scorso anno la città polacca Breslavia aveva ottenuto il primo posto, ora sul gradino più alto troviamo Budapest, che si è assicurata 61mila voti. Una meta che sta attraendo sempre più turisti e allargando la platea dei suoi estimatori grazie ai voli low cost (in Italia Wizz Air). Al secondo posto Braga in Portogallo, 59mila voti, e poi Monte Isola in Italia che con 56mila preferenze è la destinazione italiana che ha ottenuto il più alto numero di voti degli ultimi 10 anni.

Seguono Metz, Poznan (Polonia), Malaga, Ginevra, Cavtat (Croazia), Bratislava, Sainte Maxime (Francia), Dinant (Belgio), Atene, Kotor (Montenegro), Riga e Firenze.

Monte Isola, nel bresciano, tra i più bei borghi d’Italia, presidio slow food (famoso per l’olio e le sardine) e destinazione ideale per il turismo sostenibile, è un comune con meno di 2mila abitanti, riscoperto nel 2016 grazie all’installazione artistica The Floating Piers di Christo.

European best destinations, ecco le mete da scoprire nel 2019

Effetto Christo sul Lago d'Iseo
Secondo i dati forniti dalla provincia di Brescia le strutture alberghiere, sui 16 comuni del lago d'Iseo, hanno aumentato la loro capacità ricettiva in pochi anni e sono passate da 410 nel 2015 a 467 nel 2017. In salita anche le presenze che hanno registrando un +3%: da 341.752 nel 2015 a 363.788 nel 2017. Positivo pure il trend delle presenze di stranieri, + 7% nel biennio. Ora ci si aspetta che il premio europeo, dopo l’eco mediatica e in Rete, possa trasformarsi presto “in oro” com’è stato per la passerella galleggiante dell’artista bulgaro.

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