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ZenFone Max Pro M2, lo smartphone Asus dalla mega batteria: fino a 48 ore di uso no-stop

ZenFone Max Pro M2, lo smartphone Asus dalla mega batteria: fino a 48 ore di uso no-stop
La durata è la principale qualità del nuovo prodotto della casa taiwanese, da oggi disponibile in Italia al prezzo consigliato di 299,99 euro
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COURMAYEUR - Uno smartphone da cui bisognerà imparare a prendere le distanze, per disconnettersi. È lo ZenFone Max Pro M2 che oggi arriva in Italia al prezzo consigliato di 299,99 euro. La durata è, infatti, la punta di diamante del nuovo prodotto di casa Asus presentato a Courmayeur. Il trucco sta in una mega batteria da 5000 milliampereora che promette fino a 48 ore di uso no-stop. Una promessa che, tutto sommato, mantiene. 
 
L'obiettivo, spiegano, è quello di soddisfare un segmento di pubblico ben determinato: i giovani sempre in movimento, che amano scattare foto e sfruttano il telefono come un piccolo sistema di intrattenimento. Per ascoltare la musica in streaming su Spotify, vedere i video su YouTube, e le serie tv su Netflix. L'abbiamo testato in treno, guardando Roma, il film di Alfonso Cuarón, che racconta la vita nell'omonimo quartiere di Città del Messico negli anni Settanta. Dopo due ore e 15 minuti di visione frammentata, l'indicatore della batteria segnava un rispettabile 51%.
 
• LA FOTOCAMERA
Un altro punto di forza è il comparto fotografico. Quello posteriore è dotato di doppia fotocamera che si avvale di una tecnologia in grado di distinguere 13 tipologie di scenario, tra cui i cani dai gatti, e di uno stabilizzatore elettronico delle immagini. Il sensore principale è un Sony IMX 486 da 12 megapixel (apertura f/1.8), sensibile alla luce, che permette di scattare buone foto sia di giorno che di notte. In condizioni di scarsa luminosità rende meglio dell'iPhone XR, ma il confronto è a favore dell'ultimo frutto della Mela in piena luce, quando le immagini catturate con il Max Pro M2 risultano meno nitide. La fotocamera secondaria da 5 megapixel ha, invece, il compito di dare profondità ai ritratti per il cosiddetto effetto bokeh con lo sfondo in dissolvenza e il soggetto in primo piano a fuoco. Alta qualità pure per i selfie, grazie a un obiettivo frontale da 13 megapixel (apertura f/2). Anche se i filtri di bellezza in tempo reale sono impostati sui canoni di bellezza asiatici: un annoso problema di tutti gli smartphone d'oriente.
 
• DESIGN, HARDWARE E SOFTWARE
Nulla di nuovo dal punto di vista estetico, il design del Max Pro 2 è in linea con le mode del momento. Ha un display a tutto schermo Full Hd+ (2280 x 1080), con l'ormai immancabile notch in alto al centro. Una particolarità è il vetro anteriore firmato Corning Gorilla Glass 6 che dovrebbe garantire una maggiore resistenza a graffi e urti. Sono due i colori disponibili: il midnight blue (un blu scuro) e il cosmic titanium (grigio chiaro metallizzato).
Uno sguardo al cuore e alla mente. Il Max Pro M2 monta Qualcomm Snapdragon 660 Mobile Platform e ha una RAM da 6 Gigabyte, mentre la memoria di archiviazione è di 64 Gigabyte. Utile è il triplo slot per una doppia Sim e una microSd con cui espandere la memoria fino a due terabyte. Una pecca è la porta di ricarica: si tratta di una vecchia Usb, quando ormai lo standard su tutti gli smartphone Android sta diventando la type C. Il sistema operativo è Android Oreo in versione Stock, scelto per offrire prestazioni più rapide, con aggiornamento a Android Pie Stock a partire dal 30 gennaio.
 
• LA NUOVA STRATEGIA ASUS
Il Max Pro M2 è uno "smartphone di mezzo", continuano a ripetere durante la presentazione. A cui spetta il difficile compito di traghettare la compagnia dal passato al futuro, come un moderno Caronte. Un ibrido tra ciò che Asus è stata in passato e quel che vuole diventare domani, puntando sempre più su utenti con esigenze specifiche e alte competenze hi-tech. C'è da dire che "personalizzazione" è sempre stata una parola chiave per quest'azienda nata nel 1989 a Taipei. Ma se fino a qualche tempo fa il concetto aveva contorni sfumati, ora inizia a delinearsi più chiaramente. La saturazione del mercato degli smartphone e la spietata concorrenza delle rivali cinesi, come Huawei e Xiaomi, di cui anche Apple ha subito i contraccolpi, hanno chiesto una presa di posizione netta. Una trasformazione cominciata con il riassetto organizzativo dell'azienda che da gennaio è guidata dal visionario presidente Jonney Shih e due amministratori delegati. 
 
"Con il tempo vedremo meno prodotti mainstream e più smartphone che soddisfano delle necessità particolari, dotati di caratteristiche nuove che non esistono sugli altri telefoni in circolazione", anticipa Fabio Capocchi, responsabile Asus del mercato smartphone in Europa, Medio oriente e Africa. Tutto, naturalmente, a discapito dei prezzi stracciati. Il modello di riferimento è il ROG Phone, il telefono pensato per i video-giocatori e lanciato lo scorso ottobre al costo di 899. Per riuscire nell'intento, la compagnia sta rilanciando la piattaforma ZenTalk, "non un semplice forum", spiega Capocchi, "ma un canale per capire le esigenze del pubblico: dietro c'è un team in diretto contatto con gli ingegneri di Taiwan". Quello che diventerà Asus lo vedremo già con lo ZenFone 6 che sarà presentato entro l'anno. L'innovazione su cui puntare? "Il 5G, cambierà davvero il modo in cui siamo connessi".
 
•ZENFONE MAX M2
Da oggi è disponibile anche il suo fratello minore, lo ZenFone Max M2, con una batteria da 4000 milliampereora, un processore Qualcomm Snapdragon 632  Mobile Platform e 4 Gigabyte di ram, al costo di 199,99 euro