Ante Coric, 21 anni: futuro da decifrare. Lapresse

Ante Coric, 21 anni: futuro da decifrare. Lapresse

Se resterà a Trigoria o andrà in prestito (si era parlato di Parma o Chievo, ma per ora non si è concretizzato nulla) forse non lo sa ancora neppure Monchi, ma intanto stamattina Ante Coric ha dovuto faticare non poco per mettere a tacere una bufera in merito a presunte dichiarazioni di suo padre. La storia: il centrocampista della Roma, pagato in estate 6 milioni alla Dinamo Zagabria (più eventuali due di bonus), fin qui ha giocato pochissimo. Due presenze appena, una da 20’ e una da 26’, mai preso realmente in considerazione da Di Francesco.
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Stamattina il sito “ForzaRoma.info” riporta e traduce delle dichiarazioni inedite che il padre di Coric ha, o avrebbe, rilasciato in Croazia a “IndexHR”: “Volevamo lasciare a tutti i costi la Dinamo Zagabria che si era comportata nel peggiore dei modi con mio figlio. Abbiamo protestato con il club, mio figlio ha scioperato nelle ultime due partite dello scorso anno e abbiamo chiesto il trasferimento. Avremmo accettato tutto tranne l’Italia e la Francia, ma purtroppo non abbiamo avuto scelta e siamo stati costretti ad accettare la Roma per andarcene il prima possibile. Ora lui mi ha chiamato e mi ha detto che la Roma non lo lascerà partire”.
la smentita — A Trigoria, dove pure negli anni hanno dovuto fare i conti con padri ingombranti come quelli di Lamela e Bojan tanto per citare gli ultimi casi, sono rimasti di sasso e subito hanno contattato Coric e famiglia che hanno smentito le dichiarazioni, come poi scritto dallo stesso centrocampista sui suoi social: “Le dichiarazioni attribuite a mio padre, per cui saremmo stati costretti ad accettare la Roma, non sono mai state rilasciate né da lui né da me. Sono stato onorato sin da subito dell’opportunità di vestire la maglia della Roma e il mio obiettivo è continuare a farlo più a lungo possibile. So che dovrò continuare a lavorare duramente per ottenere questo scopo”. A mettergli un’emoticon di approvazione, sotto queste parole, Dzeko, Kluivert e Manolas, segno che lo spogliatoio ha già archiviato il caso.