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Politica

Roberto Saviano rinvia incontri pubblici: "Troppi attacchi, sono preoccupato per chi mi è vicino"

Roberto Saviano rinvia incontri pubblici: Troppi attacchi, sono preoccupato per chi mi è vicino
(ansa )

Roberto Saviano è costretto a rinviare alla prossima primavera i due incontri in programma per il 27 e 28 novembre a Reggio Emilia. In una lettera, indirizzata alla Fondazione 'I Teatri' da cui aveva ricevuto l'invito, spiega: "Rinuncio, in queste settimane di attacchi continui, per timore di esporvi, di esporre chi mi ospita: responsabilità, questa, che sento gravosissima. E la sento tanto più perché vedo la lontananza siderale di chi, da posizioni di forza, potrebbe schierarsi, esprimere un'opinione e invece tace. Rinuncio adesso perché vivere in queste settimane occasioni pubbliche, per me, è difficile. L'esposizione fisica preoccupa me e chi mi sta attorno perché l'odio è tangibile e non esiste alcuno scudo".

Le parole di Saviano seguono la polemica scoppiata in seguito all'avvio del processo per le accuse di diffamazione avanzate contro l'autore di Gomorra dall'attuale premier Giorgia Meloni, con Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e vice-premier, costituitosi parte civile. Saviano aveva definito la leader di Fratelli d'Italia "bastarda" nel dicembre del 2020 quando, ospite ad una trasmissione tv, si affrontava il tema migranti e naufraghi nel Mediterraneo. Ma Saviano ham un fronte aperto anche con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: dopo uno scontro nel 2018 conclusosi con una querela da parte di Sangiuliano, Saviano afferma ora di essere stato "minacciato nuovamente" di altro processo "per le critiche rivolte recentemente a lui".

"Ben cinque le azioni giudiziarie pendenti da parte di ministri di questo governo. Chiunque, al mio posto, ne sarebbe paralizzato" commenta Saviano e pubblica su Instagram il sommario dell'articolo del Guardian che recita: "The bullying of one of Italy's most respected writers by Giorgia Meloni and Matteo Salvini is an assault on press freedom".

Nel post Saviano condanna il governo di destra che per "silenziare il dissenso, per isolare le voci critiche", ricorre a "intimidazione e minacce" insieme ai giornali, "in alcuni casi pagati direttamente da esponenti della maggioranza parlamentare", afferma lo scrittore accusandoli di "squadrismo quotidiano".

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