Da quando Marco Bellavia ha lasciato il GF Vip sui social non si parla d’altro se non dell’uscita di scena dal reality condotto da Alfonso Signorini della ex star di Bim Bum Bam. «Che cosa è successo a Marco Bellavia?», si sono domandati in molti dopo che il Grande Fratello ha annunciato l'improvviso addio al programma da parte dell'ex presentatore, oggi mental coach.

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La troppa pressione, i giudizi e le parole poco carine ricevute nel corso di queste prime settimane di GF da Bellavia sono state difficili da digerire per l’attore che, pochi giorni fa, aveva cercato di aprirsi nuovamente con i propri compagni in merito al momento difficile che stava affrontando (anche sotto alle telecamere).

Marco ha chiesto aiuto, ma nessuno degli altri concorrenti ha ascoltato. Questo ha portato all'emarginazione totale del concorrente che, nel corso della sua breve permanenza al GF Vip, ha parlato più che apertamente della depressione che lo attanaglia da tempo, proprio come hanno recentemente fatto anche alcuni divi di Hollywood come Zac Efron, Nicole Kidman e Bradley Cooper.

Un tema di grande attualità quello della salute mentale (come ha dimostrato nelle ultime settimane il suicidio di Manuel Vallicella, ex tronista di Uomini e Donne) che se condiviso, come aveva detto lo stesso Bellavia, avrebbe potuto essere d’aiuto per altre persone; questo per lo meno se qualcuno avesse deciso di accompagnare Marco in questo suo difficile percorso verso la serenità.

Le cose però non sono andate così e anzi, più l’ex conduttore di Bim bum bam parlava apertamente delle sue difficoltà e più gli altri concorrenti lo criticavano, accusavano e attaccavano duramente, coalizzandosi tutti (o quasi) contro di lui, etichettato di continuo con epiteti come «pazzo», «malato» e «problematico» (per citare i più carini).

Bellavia è stato quasi “costretto” a lasciare lo show a seguito di alcuni atteggiamenti discutibili da parte di altri abitanti della casa, oggi accusati di bullismo via social dopo la diffusione di numerose clip che mostrano il poco tatto e la poca empatia avuta dai concorrenti del reality nei confronti dell’attore che, appena varcata la soglia della casa più spiata d’Italia, aveva parlato della propria inquietudine emotiva.

«Se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano ce la farà. Da solo non ce la fa», aveva detto Bellavia, certo di trovare un valido appoggio dei concorrenti del GF Vip , ai quali aveva chiesto nuovamente aiuto nel corso dell’ultima diretta con Alfonso, prima che la situazione precipitasse portandolo a un prematuro addio al programma che sta creando molto scalpore (ma anche molto affetto nei confronti di Marco).

Tra le prime a correre in difesa di Marco Bellavia è stata la ex moglie Elena Travaglia, la quale ha voluto scrivere un messaggio a favore dell'artista. «Sto leggendo tante cose, troppe, ricordate che dietro a tutto ciò c’è mio figlio, un ragazzino di 15 anni», ha scritto sui social, sentitasi in dovere di tendere una mano nei confronti del padre di suo figlio Filippo. «Marco è una brava persona, forse troppo sensibile, e ha chiesto aiuto varie volte nella casa ma nessuno l’ha aiutato. A me hanno insegnato di aiutare le persone in difficoltà, non di sotterrarle», ha proseguito la donna, profondamente dispiaciuta per il modo in cui è stata trattata da depressione di Marco Bellavia così come il suo desiderio di parlare dell’importanza della salute mentale.

«Infine un ringraziamento va ad Antonella Fiordelisi», ha aggiunto Elena a conclusione del proprio post, «forse l’unica concorrente della casa ad aver dimostrato un minimo di empatia verso il dolore di Marco, cercando di sensibilizzare gli stessi coinquilini, con scarsi risultati».

Una storia dall’epilogo non così inaspettato che non può (e non deve) passare sotto silenzio poiché la salute mentale di Marco Bellavia, la noncuranza altrui, la facilità con cui i più forti si coalizzano contro il più debole e, più in generale, il malessere delle persone che ci circondano sono temi importanti che vanno trattati con cura, rispetto e attenzione.