3 dicembre 2018 - 12:31

Sophia Loren, all'asta la vestaglia di «Una giornata particolare»

Fu disegnata da Ettore Scola, regista del film: ha una base d’asta di 18-20mila euro

di Silvia Morosi

Sophia Loren, all'asta la vestaglia di «Una giornata particolare» «Una giornata particolare» di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Sophia Loren (1977)
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È uno dei capi più emblematici della storia del cinema italiano. Va all’asta da Minerva Auctions (Gruppo Finarte) a Roma, l'11 dicembre, la vestaglia indossata da Sophia Loren nel film di Ettore Scola «Una giornata particolare» (1977), con Marcello Mastroianni: è corredata da un bozzetto del regista, ottimo disegnatore, che decise di idearla in prima persona per il costumista Enrico Sabbatini. Sia la vestaglia che il bozzetto appartengono alla famiglia del cineasta. La vestaglia ha una base d’asta di 18-20mila euro, e fu minuziosamente descritta nella sceneggiatura: punteggiata di rosa e con due risvolti davanti. Durante la realizzazione del film, venne esposta al sole e alla luce perché assumesse tonalità consumate, in linea con la tonalità grigio-avorio scelta da Scola per la fotografia del film. Il presidente del Museo nazionale del Cinema di Torino Sergio Toffetti ha manifestato l’interesse nell’acquisto sottolineando che «si può comprare grazie ai risparmi del 2 per cento conteggiati dal risparmio delle risorse del museo della Mole».

La tabacchiera di Edda Ciano

Tra gli altri oggetti in anche una tabacchiera in oro e smalto, della fine secolo XIX secolo, prezioso cimelio donato da Pietro Capuano alla contessa Edda Ciano Mussolini, morta nel 1995. Nata da una relazione giovanile tra Benito Mussolini e Angelica Balabanoff (la rivoluzionaria russa che fu amante anche di Lenin), dopo il 25 luglio 1943, vedrà il marito giustiziato con l’accusa di aver tradito il fascismo e il Duce, il suocero.

Un amore di un giorno

La pellicola racconta la giornata del 6 maggio 1938: la Roma fascista accorre nelle strade per festeggiare Hitler, in visita nella Capitale da Mussolini. In un caseggiato popolare, Antonietta, donna fedele al Duce, incontra, inseguendo un pappagallo fuggito dalla gabbia, un coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato con l'accusa di essere un «sovversivo» (in realtà perché è omosessuale). Messa in allarme dalle chiacchiere di una portinaia, diffida di lui che si è autoinvitato a prendere un caffè in casa sua. Arriva addirittura a prenderlo a schiaffi quando lui rivela la ragione per cui è stato cacciato dall'Eiar (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche). Alla fine, però, i due arrivano a confidarsi le proprie pene e ad avere un breve incontro d'amore. La sera, tutto finisce: Antonietta torna alla sua triste vita con il marito, mentre Gabriele è inviato al confino.

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