PlayStation festeggia il compleanno con l'uscita della Classic

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La PlayStation Classic (Getty Images)

A 24 anni dalla nascita della prima versione, arriva quella vintage. Color ghiaccio, dimensioni ridotte e 20 giochi inclusi. Ecco quello che c'è da sapere

Festeggiare l'anniversario tornando alle origini. Per il suo 24esimo compleanno, PlayStation si regala la versione Classic: identica all'originale, fatta eccezione per le dimensioni più contenute, è disponibile dal 3 dicembre (LEGGI LA RECENSIONE). Appena in tempo per le vacanze di Natale e quasi un quarto di secolo dopo l'esordio della console Sony.

Com'è la PlayStation Classic

La PlayStation Classic, dopo mesi di indiscrezioni, è stata svelata lo scorso settembre. Costa 99,99 euro ed è esteticamente identica all'originale. A partire dal caratteristico color ghiaccio, che nelle versioni successive sarebbe stato sostituito da bianco e (soprattutto) nero. È più piccola del 45%. Le differenze sono poche anche a livello tecnologico: le console vintage, infatti, non ambiscono a innovare il passato ma a riportarlo in vita. Le poche concessioni all'attualità riguardano la praticità: a differenza della PlayStation del 1994, la Classic è dotata di prese Hdmi e Usb, per consentire l'utilizzo con i televisori più recenti. D'epoca sono anche i controller. E d'epoca sono i 20 giochi: non ci sarà bisogno di acquistarli e farli “girare” su cd-rom. Sono infatti già inclusi nella console. Eccoli: Battle Arena Toshinden, Cool Boarders 2, Destruction Derby, Final Fantasy VII, Grand Theft Auto, Intelligent Qube, Jumping Flash, Metal Gear Solid, Mr Driller, Oddworld: Abe’s Oddysee, Rayman, Resident Evil Director’s Cut, Revelations: Persona, Ridge Racer Type 4, Super Puzzle Fighter II Turbo, Syphon Filter, Tekken 3, Tom Clancy’s Rainbow 6, Twisted Metal, Wild Arms.

La nascita della prima console Sony

La data scelta per il lancio della Classic, come detto, non è casuale. Il 3 dicembre 1994, la prima PlayStation viene presentata in Giappone, mentre arriverà in Europa e Stati Uniti quasi un anno dopo. Oggi non ci sono dubbi sul successo della console. Ma la sua nascita è stata tutt'altro che pacifica. Prima di tutto, si deve alla perseveranza di un manager Sony, Ken Kutaragi, che seppe convincere i colleghi sulla necessità di entrare nel mercato dei videogiochi (fino ad allora ignorato da Sony). Ma la PlayStation nasce anche dai contrasti con Nintendo. La società giapponese, che fino ad allora aveva utilizzato le “cartucce” per videogiochi, voleva puntare su un nuovo supporto: il cd-rom. All'inizio degli anni '90, solo Philips e Sony potevano garantire una produzione su vasta scala di un lettore. Nintendo sceglie Sony e inizia a lavorare a una console che supportasse sia cartucce che cd. Poi, però, arriva la marcia indietro e l'accordo con Philips. Sony, a questo punto, aveva compreso le potenzialità dei videogiochi. E anziché farsi da parte, rilancia costruendo una propria console, solo per cd.

Le vendite della PlayStation

Il resto è la storia di un successo planetario. PlayStation e PS One (la versione compatta del 2000) vendono 102 milioni di unità. L'apice arriva con la PlayStation 2, in commercio dal 2000: è la console più venduta di sempre, con 155 milioni di pezzi. Altri sei anni e arriva la terza generazione, nel 2013 la quarta. Anche la PlayStation 4 sta quindi arrivando alla fine del suo ciclo. Non ci sono date certe sulla prossima generazione, ma dovrebbe arrivare nel 2020. Nel frattempo, la PlayStation Classic dovrebbe sostenere le vendite, ammortizzando il fisiologico calo della quarta versione. I videogiochi “vintage”, d'altronde, sono nati senza troppe pretese ma sono diventatati un successo economico. Il prezzo contenuto non farà esplodere i bilanci, ma i “retro-games” fanno comunque la loro parte. A inaugurare il filone è stata Nintendo, con la “NES Classic Edition” nel 2017 e la “SNES Classic Edition” nel 2018. Il grande successo ha convinto la casa giapponese a insistere nel filone e ha indotto anche i concorrenti a provarci. Oltre alla PlayStation classic, Atari (con Atari VCS) e il Commodore 64 (sempre Mini). Nel 2019 dovrebbe arrivare la versione in scala ridotta del Sega Mega Drive.

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