Lorenzo Insigne. LaPresse

Lorenzo Insigne. LaPresse

Comincia una settimana particolare per Lorenzo Insigne, che ha segnato a 17 squadre dell’attuale Serie A. Tutte tranne Atalanta e Frosinone, cioè le prossime avversarie del Napoli, nel posticipo di lunedì 3 a Bergamo e poi nell’anticipo di sabato 8 al San Paolo contro i ciociari. E se con la squadra laziale finora ha avuto solo un’opportunità di giocare, quello contro i bergamaschi è un lungo digiuno, rotto solo da un gol in Coppa Italia nel gennaio del 2014 (una rete pesante perché utile agli azzurri a superare gli ottavi nella stagione in cui poi vinsero il trofeo). Per il resto ben 10 sfide vissute in campionato ma nessuna rete per Lorenzinho, che in questa stagione è già a doppia cifra grazie ai 7 centri in A e ai 3 in Champions League contro Liverpool e Paris Saint Germain che lo hanno visto affermarsi a livello internazionale.
BASSOTTI — A Bergamo Insigne dovrebbe essere schierato ancora accanto a Mertens, una Banda Bassotti capace di scardinare qualsiasi difesa, con Milik che probabilmente partirà dalla panchina sperando di avere l’occasione per entrare e soprattutto sbloccarsi in zona gol (4 i suoi centri).
ECCO MAKSIMOVIC — Per il resto Carlo Ancelotti non pare orientato a spingere sul turnover, che eventualmente sarà più pronunciato nella gara contro il Frosinone. E allora per non perdere ancora terreno dalla Juve, il tecnico in difesa schiera Maksimovic al centro della difesa, visto che Albiol non è al meglio per una distorsione alla caviglia. Dunque sarà la stessa squadra che ha iniziato il secondo tempo con la Stella Rossa. Confermato il centrocampo con Callejon (alla partita numero 200 in A), Allan, Hamsik e il sempre più convincente Fabian Ruiz. Basterà per superare un’Atalanta assatanata?