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MONDO

Buenos Aires

G20: raggiunto l'accordo su commercio, migranti e clima (senza gli Usa)

Scompare il riferimento alla lotta contro il protezionismo contenuto nel documento del Vertice di Amburgo dello scorso anno. Sul clima intesa "irreversibile", dicono i leader del G20. Un punto non condiviso dagli Usa che, anzi, confermano la loro decisione di ritirarsi dall'accordo di Parigi. Lagarde (Fmi): priorità è risolvere le questioni commerciali

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I leader del G20 hanno trovato l'accordo nel comunicato finale su commercio, migranti e clima. Quest'ultimo punto, come era prevedibile, non è stato però condiviso dagli Usa che, anzi, confermano la loro decisione di ritirarsi dall'accordo di Parigi

"Bene la crescita ma emergono rischi"
Il G20 vede favorevolmente, si legge nel comunicato,  "la forte crescita economica globale, anche se sempre meno equilibrata tra i paesi", ma sottolinea come "alcuni dei principali rischi, tra cui le vulnerabilità finanziarie, si sono in parte materializzati".

"Riaffermiamo il nostro impegno a utilizzare tutti gli strumenti politici per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva e per salvaguardare i rischi di ribasso, intensificando il dialogo e le azioni per rafforzare la fiducia".

Commercio internazionale motore importante della crescita. Scompare la lotta al protezionismo
"Il commercio internazionale e gli investimenti sono motori importanti della crescita, della produttività, dell'innovazione, della creazione di occupazione e di sviluppo" recita il comunicato dal quale è scomparso l'impegno a lottare contro il protezionismo. I leader delle 20 maggiori economie al mondo hanno detto di "riconoscere il contributo di sistemi multilaterali per il commercio pensati per quei fini". La lotta al protezionismo era contenuta nel comunicato uscito da Amburgo (Germania) l'8 luglio 2017, quando il G20 disse di voler "continuare a lottare contro il protezionismo, incluse le pratiche commerciale ingiuste, e a riconoscere il ruolo di strumenti legittimi di difesa del commercio". 

Sì alla riforma del Wto: è necessaria
Il sistema commerciale multilaterale "al momento non sta riuscendo a realizzare i suoi obiettivi e c'è spazio di miglioramento". E' quanto recita al punto 27 il comunicato finale del G20 che si è tenuto a Buenos Aires, Argentina, da dove i suoi membri si sono detti "a favore di una riforma necessaria del Wto al fine di migliorarne il funzionamento".Sulla riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio - da cui il presidente americano Donald Trump ha minacciato di ritirare gli Usa, se non cambiata - il G20 si confronterà al prossimo summit.

Senza gli Usa, ribadito il sostegno all'accordo di Parigi sul clima
I leader del G20, a eccezione degli Stati uniti, hanno ribadito il loro sostegno all'accordo di Parigi sul clima."I firmatari dell'accordo di Parigi - si legge nel comunicato finale - ribadiscono che l'accordo di Parigi è irreversibile e si impegnano per la sua piena attuazione". Al punto 21 del comunicato si legge quindi che "gli Stati Uniti hanno ribadito la loro decisione di ritirarsi dall'accordo di Parigi e hanno affermato il loro forte impegno per la crescita economica e l'accesso e la sicurezza energetica, utilizzando tutte le fonti di energia e le tecnologie, proteggendo al contempo l'ambiente".

A pochi minuti dalla chiusura del Vertice è stato proprio questo, il capitolo clima, a rappresentare "un ultimo braccio di ferro" fra gli Usa e l'Unione europea: la disputa è stata sul tipo di riferimento alla Conferenza di Parigi sul clima. Gli Stati Uniti non volevano che fosse menzionata, mentre gli europei ne chiedevano una menzione esplicita, cosa che poi è stata. Nel suo intervento alla sessione di lavori di stamane, il premier Conte ha detto che l'Accordo di Parigi rimane "la stella polare" per ciò che concerne i cambiamenti climatici. Conte ha sottolineato l'urgenza di accelerare il processo di avvicinamento ai Sustainable Development Goals (SDGs), cioè gli obiettivi prefissati dalle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030.

Le migrazioni sono preoccupazione globale, azioni condivise
I "grandi movimenti di rifugiati sono una preoccupazione globale con conseguenze umanitarie, politiche, sociali ed economiche: sottolineiamo l'importanza di azioni condivise per affrontare le cause profonde dello spostamento e rispondere alle crescenti esigenze umanitarie" scrivono i leader.

Juncker: consenso per affrontare le sfide insieme
"Uniti nel nostro impegno per difendere un ordine internazionale basato su regole multilaterali. La   dichiarazione dei leader del G20 dimostra il consenso globale per affrontare insieme le sfide chiave". ha scritto su twitter il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

Lagarde (Fmi): priorità è risolvere questioni commerciali
Risolvere la questione commerciale, la priorità numero uno per spingere crescita e occupazione. Continuare a normalizzare la politica monetaria in modo graduale e comunicandola bene. Affrontare i rischi finanziari. Utilizzare la flessibilità sui tassi di cambio per ridurre l'esposizione esterna ed evitare le tariffe doganali e altre politiche che potrebbero indebolire la fiducia dei mercati. Eliminare ostacoli legali alla partecipazione femminile nell'economia. Sono queste le raccomandazioni fatte ai leader del G20 dal direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Christine Lagarde.

Alla fine del G20 argentino, il direttore generale del Fondo monetario internazionale ha detto che le 20 principali economie del mondo hanno una scelta "chiara" da fare: "C'è un bisogno urgente di ridurre le tensione commerciali, togliere gli aumenti recenti dei dazi e modernizzare il sistema commerciale multilaterale basato sulle regole". Lagarde ha ricordato i calcoli dell'Fmi: se i dazi recentemente aumentati e minacciati dovessero restare in vigore e quelli annunciati fossero adottati, circa tre quarti di punto percentuale del Pil mondiale potrebbe essere perso entro il 2020. Se invece le restrizioni commerciali nei servizi fossero ridotte del 15%, il Pil mondiale potrebbe essere più alto di metà di un punto percentuale.

Conte: "Messe le persone al primo posto"
"E' stata una bella, proficua esperienza di confronto, su temi molto sentiti, contribuiranno a disegnare anche il futuro della nostra civilta' e dei nostri paesi" ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nwl corso della conferenza stampa al termine del G20. Il premier ha parlato di " temi molto stimolanti: mettere le persone al primo posto è un tema fondamentale". La conferenza è stata anche l'occasione per parlare della manovra e del negoziato in corso con l'Ue.