Non si è presentato stamane Antonio Di Maio, il padre del vicepremier, a Mariglianella, comune dell’hinterland napoletano dove era convocato per permettere l’accesso ai vigili urbani a un terreno al 50 per cento di sua proprietà. Al suo posto è andato un rappresentante legale a cui è stato comunicato il sequestro di una parte del terreno.

«Abbiamo sequestrato delle aree per la presenza dei rifiuti inerti e abbiamo preso le misure sugli immobili presenti per le verifiche con l’ufficio tecnico», spiega Andrea Mandanici, comandante della polizia municipale di Mariglianella che ha effettuato il sopralluogo questa mattina.

Il dettaglio del sequestro effettuato e delle irregolarità trovate sarà fornito nelle prossime ore al termine degli accertamenti da parte dell’ufficio tecnico sugli immobili trovati sul terreno e quelli effettivamente registrati al catasto.

Entro 48 ore gli atti potrebbero essere inviati in procura a Nola.

Gli agenti della Polizia municipale di Mariglianella che hanno svolto il sopralluogo hanno anche preso le misure su tre immobili presenti all’interno del terreno per le verifiche che saranno svolte dagli uffici comunali.

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