Il tasso di fecondità, il numero che indica quanti figli ci sono per ogni donna in un Paese, in Italia è sceso ancora nel 2017, secondo il dato ufficiale diffuso dall’Istat. Lo scorso anno sono nati appena 458.151 bambini, un record assoluto, ancora meno della stima preliminare diffusa qualche mese fa e che era di 464.000 bimbi. In Italia c’erano nel 2017 1,32 figli per ogni donna: erano 1,34 nel 2016 ed è molto probabile che saranno ancora meno quest’anno.

Subito dopo la Seconda guerra mondiale c’erano ancora circa 3 figli per ogni donna, anche se il tasso di fecondità era già in calo. Poco dopo la metà degli anni Settanta questo indicatore è sceso per la prima volta nel nostro Paese sotto il valore di 2. È una soglia importante, perché un tasso attorno a 2 (secondo le Nazioni Unite 2,1) è quello che consente di mantenere stabile una popolazione (ma bisogna tenere conto anche del tasso di mortalità). Sotto il valore di 2 il numero di persone di un Paese è inesorabilmente condannato al declino, in assenza di immigrazione.

A livello mondiale il tasso di fecondità sta diminuendo: era attorno a 4 subito dopo la Seconda guerra mondiale ed è oggi attorno a 2,44, cioè sopra i 2 figli per donna, secondo i dati pubblicati dalla Banca mondiale. Le stime indicano che la popolazione mondiale potrebbe continuare a crescere per tutto questo secolo.

Dietro il valore medio del numero di figli per donna si nascondono però situazioni molto diverse. Secondo i dati delle Nazioni unite quasi la metà della popolazione mondiale (il 46%) vive in Paesi in cui il tasso di fecondità è sotto la soglia di 2,1 e quindi la popolazione tenderà a diminuire, mentre altrettante persone (sempre il 46%) vivono in Paesi in cui il tasso di fecondità è tra 2,1 e 5 e infine l’8% della popolazione mondiale vive in nazioni in cui la popolazione sta aumentando moltissimo, con un numero di figli per donna che supera i 5.

L’Italia è tra i Paesi più in basso nella classifica della fecondità. In Europa è allo stesso livello della Spagna e poco sotto il Portogallo. Nel nostro continente lo Stato con il più alto tasso di fecondità è la Francia, dove ci sono 1,9 figli per ogni donna. Rispetto all’Italia significa un incremento pari a quasi il 50%: ogni 1.000 donne italiane ci sono 1.344 figli mentre ogni 1.000 donne francesi ci sono 1.900 figli. Anche in Francia, però, il tasso è sotto la soglia di 2,1.

Il livello più basso è quello che si raggiunge in Corea del Sud, a Hong Kong e Singapore, ma anche in Moldova, con 1,2 figli per ogni donna. La Cina e l’India, che sono i due Paesi con la maggiore popolazione, sono in situazioni molto diverse: la Cina è attorno a 1,6 figli per donna mentre l’India è ancora in forte crescita demografica con 2,3.

Il Niger è invece il Paese del mondo in cui ci sono più figli per donna, ben 7,2, seguito dalla Somalia, dove sono 6,3, seguiti da Congo e Mali.

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