28 novembre 2018 - 16:13

La Memoria della Shoah sta svanendo tra i giovani europei?

Un terzo dei cittadini europei sa poco o niente dell’Olocausto e va peggio tra i giovani adulti. Lo rivela un sondaggio commissionato dalla CNN americana in 7 Paesi: Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Polonia e Svezia

di Silvia Turin

Il lager di Auschwitz-Birkenau (particolare) Il lager di Auschwitz-Birkenau (particolare)
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Un terzo dei cittadini europei sa poco o niente dell’Olocausto e la memoria della Shoah inizia a svanire insieme con le persone che ne furono testimoni. Lo rivela un sondaggio commissionato dalla CNN americana a Comster effettuato su un campione rappresentativo di 7.000 persone in 7 Paesi: Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Polonia e Svezia. La scelta è stata ponderata per ottenere un campione rappresentativo di ciascun Paese in base all’età, al sesso e alla regione.

Un giovane francese su 5 non conosce la Shoah

In particolare, circa un europeo su 20 nei Paesi suddetti non ha mai sentito parlare dell’Olocausto anche se sono passati meno di 75 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. Un’ignoranza ancora più marcata e sorprendente nei dati che riguardano la Francia, dove tra i giovani (18-34 anni) uno su 5 ha affermato di non averne mai sentito parlare. Tra tutti gli intervistati, il Paese natale di Adolf Hitler, l’Austria, ha registrato il maggior numero di persone che ha detto di saperne solo «un po’», quattro adulti su 10.Tra i giovani austriaci, la percentuale è stata del 12%.

Ignoranza condivisa oltreoceano

In tutta Europa, metà degli intervistati ha dichiarato di conoscere “una buona parte” delle vicende legate alla Shoah, mentre solo una persona su cinque ha affermato di conoscere “molto”. E questo anche se il numero di visitatori che ogni anno varcano i cancelli del “Museo di Auschwitz-Birkenau” da due anni abbia superato i due milioni. Gli americani, fa notare l’articolo, non sono messi meglio: un sondaggio realizzato a nome della Claims Conferenceall’inizio del 2018 ha rilevato che il 10% degli adulti non era sicuro di aver mai sentito parlare dell’Olocausto. I “millennials” non erano in grado di nominare un singolo campo di concentramento e il 45% di tutti gli adulti Usa lo stesso.

Ricordare l’Olocausto «distrae»

Le notizie più rassicuranti sono che due terzi degli europei ha affermato che commemorare la Shoah aiuta a garantire che tali atrocità non si ripetano mai più. La cifra sale all’80% in Polonia, dove i nazisti collocarono e fondarono il lager di Auschwitz. La metà degli europei ha detto che celebrare il 27 gennaio (Giorno della Memoria) aiuta a combattere l’antisemitismo oggi. Un terzo degli europei ha dichiarato però che ricordare l’Olocausto “distrae” l’attenzione oggi da altre atrocità, affermazione particolarmente condivisa da tedeschi, austriaci, polacchi e ungheresi.

«Non sono antisemita, ma...»

Il sondaggio si è occupato anche di vari aspetti dell’antisemitismo. Una leggera ma solida maggioranza di europei - il 54% - ha affermato che Israele ha il diritto di esistere come stato ebraico, con la cifra che sale a due terzi in Polonia. Tuttavia, un terzo delle persone intervistate dalla CNN ha affermato che Israele usa l’Olocausto per giustificare le sue azioni, con la metà degli intervistati in Polonia che concordano. Più di un quarto degli intervistati (28%) ha affermato che le azioni antisemite nei loro Paesi sono state una risposta alle azioni dello stato di Israele. E quasi uno su cinque (18%) ha dichiarato che l’antisemitismo era una risposta al comportamento quotidiano degli ebrei. Corollario: più di un quarto degli europei intervistati ritiene che gli ebrei abbiano troppa influenza nel mondo degli affari e della finanza. Quasi uno su quattro che abbiano troppa influenza nei conflitti e nelle guerre in tutto il mondo.

Quanti sono gli ebrei al mondo

Queste opinioni corrono parallele all’enorme ignoranza di quanti possano essere gli ebrei al mondo. Circa due terzi degli intervistati ha concordato su dati grandemente sovrastimati: un quarto degli ungheresi ha detto che sono più del 20%, come lo pensano un quinto degli intervistati britannici e polacchi. Secondo lo studio del Global Religious Landscape del Pew Research Center gli ebrei invece rappresentano circa lo 0,2% della popolazione mondiale. Quattro intervistati su dieci hanno dichiarato che i propri Paesi avevano una percentuale di ebrei tra 3% e il 10%. Invece Israele - scrive la CNN - è l’unico paese al mondo in cui oltre il 2% della popolazione è ebreo.

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