Per Marte entusiasmo alle stelle e il sogno di aprire nuove frontiere nell'esplorazione spaziale
In tutto il mondo è "febbre" da Pianeta Rosso
Una volta toccato il suolo marziano il lander Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari per ricaricarsi dell'energia che permetterà al veicolo di cominciare una lunga attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso. Una sonda ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all'interno di Marte esista una forma di calore: questo potrebbe significare che l'acqua scoperta nel luglio scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano potrebbe essere più calda di quanto si pensi.
Si tratta di una missione importantissima sia per conoscere meglio Marte e quindi le origini del nostro stesso Sistema solare sia per acquisire conoscenze che serviranno a programmare in maniera più accurata le prossime missioni, compreso l'eventuale sbarco dell'uomo sul pianeta rosso. "Su InSight - spiega Angelo Zinzi, responsabile esplorazione del Sistema solare Asi-Ssdc (Agenzia spaziale italiana - Space science data center) - c'è un sismografo che servirà a misurare i terremoti marziani, detti "martemoti" o "Mars quakes", una sonda di temperatura che andrà fino a 5 metri di profondità per cercare di capire la struttura interna del pianeta e un altro esperimento di radioscienza, grazie al quale sarà possibile, tramite l'invio di segnali radio da Marte verso la Terra e viceversa, andare a scoprire le variazioni dell'orbita marziana così da avere informazioni sul nucleo di Marte.
Cresce l'entusiasmo per Marte
Seguita in tutto il mondo, dai pc di casa agli schermi giganti di Times Square, la diretta web dell'atterraggio del lander Insight su Marte ha decisamente contribuito a far impennare la febbre del pianeta rosso, sempre più alta negli ultimi mesi. Si riaccende l'entusiasmo per lo spazio di mezzo secolo fa, a metà tra la fantascienza e il desiderio di aprire nuove frontiere nell'esplorazione spaziale.
Il team Nasa segue col fiato sospeso l'atterraggio della sonda nel video a 360° - YouTube (NASA/JPL-Caltech)
Il "nuovo" sogno dello spazio è alimentato dai progetti delle future missioni che porteranno di nuovo l'uomo sulla Luna con l'obiettivo di "sbarcare" poi anche su Marte. La possibilità che un giorno l'uomo possa camminare su un altro pianeta e perfino costruirvi delle colonie accende la fantasia. Dopo il film The Martian, il pianeta rosso sta tornando a essere un mito della fantascienza, solo che adesso, rispetto agli anni '50, è tutto reale.
Con l'arrivo di Insight sono tre i veicoli che stanno funzionando contemporaneamente sulla superficie di Marte, inviando dati a Terra. Oltre al lander, ci sono i rover Opportunity e Curiosity,entrambi della Nasa. Una simile coincidenza era avvenuta per un breve periodo soltanto nel 2008, quando Opportunity esplorava il suolo marziano insieme al suo 'fratello' Spirit, che ha smesso di funzionare nel 2010, e a Phoenix, che ha interrotto i contatti con la Terra nel novembre 2008. Sono poi ben otto i veicoli attivi nell'orbita marziana, compresi i due minisatelliti che hanno accompagnato Insight su Marte. In questo scenario il lander appena arrivato sul suolo marziano sta controllando tutti i suoi sottosistemi, in una specie di check up hi-tech e subito dopo comincerà a "guardarsi intorno" con le sue telecamere. Le immagini che invierà a Terra aiuteranno a individuare i punti ottimali in cui posizionare il sismografo e i termometri-sonda che misureranno la temperatura del pianeta fino alla profondità di cinque metri.
"Anche se Insight studierà il sottosuolo di Marte da un punto di vista geologico, e non potrà identificare l'eventuale presenza di impronte della vita, una migliore conoscenza del suo sottosuolo e in particolare del trasporto del calore potrebbe fornire importanti indicazioni sulla sua abitabilità", osserva l'astrobiologa Daniela Billi, dell'Università di Roma Tor Vergata.