DONNE

Giorgi e Paolini salutano Londra. Swiatek parte bene. Serena, malinconico addio

Jasmine Paolini

Camila in giornata no cede di schianto alla n. 98 Frech, Jasmine lotta poi si arrende alla Kvitova. La n.1 allunga la striscia vincente. La Williams si arrende al terzo set alla Tan

Luigi Ansaloni

Stava per diventare una bella sorpresa, il match che davano tutti per scontato tra Jasmine Paolini e Petra Kvitova. La toscana ha messo in serissima difficoltà la bi-campionessa di Wimbledon 2011 e 2014, e pur non andando veramente vicina al successo, ha tenuto la ceca sotto scacco per lunghi tratti della partita. Tutto, o comunque molto, si è deciso in quel secondo set, quando la Paolini ha avuto delle possibilità per portare a casa il parziale, senza comunque aver match point a favore.

La partita, finita 2-6 6-4 6-2, ha vissuto inevitabilmente degli alti e dei bassi della più forte in campo, ovvero la Kvitova, reduce dal successo ottenuto la settimana scorsa a Eastbourne. La Paolini ha avuto il merito di aver capito di non avere assolutamente nulla da perdere, e nonostante pagasse rispetto a Petra in centimetri, in spinta e in esperienza, ha mantenuto benissimo il palleggio contro l’ex numero due del mondo, soprattutto nel primo set, complice anche le periodiche indecisioni della Kvitova, pessima col servizio. Nel secondo set la Paolini, andata sotto di un break, era riuscita a recuperare la parità sul 3-3, per poi perdere il parziale per 6-4. Meno combattuto il terzo set, con Petra che ha finito per vincere con un agevole 6-2. Finisce l'idillio tra Camila Giorgi e l'erba. La n.1 italiana si ferma in due set (con 46 gratuiti) contro la numero 92 al mondo Frech e nel tabellone femminile resta solo Elisabetta Cocciaretto a rappresentare l'Italia.

Rullo Swiatek, Cornet polemica

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Tutto facile per la numero uno del mondo e dominatrice del circuito Wta Iga Swiatek. La fuoriclasse polacca, alle vittoria numero 36 di fila, ha liquidato all’esordio la croata Jana Fett per 6-3 6-0. Bene anche la Badosa, la Sakkari e la Ostapenko, fuori invece la Bencic. Fanno discutere le dichiarazioni di Alizè Cornet. La francese ha dichiarato, senza mezzi termini, che a Parigi c’era un focolaio di Covid ma nessuno ha parlato, a differenza di quello successo a Wimbledon con Berrettini e Cilic. "Al Roland Garros c'è stata un’epidemia di Covid, nessuno ne ha parlato. Nello spogliatoio ce l'avevano tutti e non abbiamo detto niente - ha detto la francese, qualificata al secondo turno - Penso che a Parigi ci siano stati alcuni casi e che ci fosse un tacito accordo fra di noi, nessun tampone fai da te per non metterci nei guai - la versione della tennista francese -. Ho visto delle ragazze che indossavano mascherine forse perché sapevano di essere positive e non volevano contagiare gli altri".

Ciao Serena

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Esordio amarissimo con sconfitta quello di Serena Williams, sette volte vincitrice di questo torneo. La fuoriclasse statunitense non giocava da più di un anno, da proprio da Wimbledon 2021, quando uscì tra le lacrime contro la Sasnovich per infortunio. La quasi quarantunenne ha fatto veramente molta, molta fatica contro la francese Tan, un’avversaria che in tempi migliore molto probabilmente avrebbe battuto anche giocando con la mano sinistra. Serena ha invece perso e male contro la 25enne parigina, vincitrice in tre set (7-5 1-6 7-6). Una Serena che sembrava poter controllare la partita, era avanti nei momento caldi del Match, anche nel supertiebreak, per poi spegnersi. Sara' un addio o un arrivederci per Serena?

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