Roma è un braciere. Ma non è colpa di Nerone. Gli incendi in Centro e nelle zone periferiche costringono tutte le squadre dei vigili del fuoco a essere impiegate. Non c'è angolo della Capitale che non sia a rischio. E anche per le abitazioni aumenta il pericolo che vengano raggiunte dalle fiamme, con il vento di questi giorni che soffia incessantemente. Il bollettino quotidiano delle forze dell'ordine è in fiamme: oltre 120 interventi in poche ore. E per il Lazio è bollino rosso, con le temperature che sfiorano (se non oltrepassano) i 40 gradi.
Incendi Roma, la mappa delle zone a rischio
Tutte le zone ricche di vegetazione a Roma sono a rischio incendio. Da Villa Pamphili a Villa Borghese, ma anche il Parco dell'Appia Antica, Villa Ada e la Riserva Naturale Valle dell'Aniene portano con sé il pericolo di fiamme. Nella mappa delle zone della Capitale in cui il fuoco può divampare ci sono poi tutte le riserve naturali: da quella di Decima Malafede fino a quella dell'Insugherata.
Gli interventi dei vigili del fuoco
Caserme deserte. Tutte le squadre dei vigili del fuoco di Roma e provincia erano impiegate ieri negli incendi. Come fanno sapere, da mezzanotte alle 15 sono stati oltre 120 gli interventi. E l'80% di questi era dovuto alle sterpaglie che bruciavano. Tanti, però, anche gli appartamenti colpiti dalle fiamme. Con diverse persone che sono anche rimaste intossicate dal fumo.
#Roma, vasto #incendio di sterpaglie minaccia alcuni insediamenti agricoli in loc. Ponte di Nona. I #vigilidelfuoco, al lavoro con tre squadre e un elicottero, sono riusciti a preservare dalle fiamme cinque capannoni: in uno, adibito canile, hanno salvato 20 cuccioli #26giugno pic.twitter.com/Kh9ipdcAvs
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 26, 2022
Perché tutti questi incendi
Un fattore è sicuramente dovuto al caldo. Ma, come riportato dal comandante dei vigili del fuoco, solo l'1% degli incendi è dovuto ad autocombustione. Il resto è per negligenza. Un caso su tutti sono i "mozziconi" delle sigarette, che posso scatenare i roghi rapidamente.
Come evitare i roghi
I vigili del fuoco raccomandano di non gettare le sigarette nella sterpaglia, che potrebbe così prendere facilmente fuoco. Ma anche evitare di sostare con auto con motore termico sotto aree verdi. E questo perché potrebbe essere la miccia per innescare le fiamme.
Quando se ne andrà il fumo dall'aria
Il fumo dovuto agli incendi a Roma potrebbe durare a lungo. Soprattutto se continuano a esserci fiamme che bruciano nella Capitale. Non c'è quindi una data di scadenza. L'anno scorso, con la pineta di Ostia che bruciava, il fumo si era propagato fino in Centro. E anche nei giorni scorsi i roghi che sono appiccati nei parchi, ma anche nelle zone periferiche, hanno portato la fuliggine fino alle zone più impensabili. Con il centralino delle forze dell'ordine che continuava a squillare incessantemente.
Le zone colpite oggi
Nel bollettino degli incendi di oggi, 28 giugno, sono 90 le operazioni portate a termine per domare le fiamme, più della metà del totale degli interventi (170). A prendere fuoco sterpaglie, colture e boschi. Le zone maggiormente colpite sono state Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza e San Gregorio da Sassola.