Lo scrittore bolognese, Enrico Brizzi, ha ottenuto la messa alla prova dal tribunale di Bologna nell’ambito del processo penale che lo vede imputato con l’accusa di non aver rispettato gli obblighi di natura economica nei confronti delle tre figlie e delle prima moglie. Lo conferma l’avvocato Christian Zanasi, che difende l’autore del best seller «Jack Frusciante è uscito dal gruppo».

Lo scrittore ha ottenuto oggi la messa in prova «presentandosi davanti al giudice - ha chiarito l’avvocato - con accordo già perfezionatosi con la consorte a tacitazione di ogni questione. Il tutto, va precisato, nell’interesse delle tre figliole con cui il rapporto si è sempre mantenuto ottimo. Il processo quindi - conclude il legale - esaurita la fase di sospensione in cui ora si trova, terminerà senza conseguenze».

La messa in prova comporta un periodo di lavori socialmente utili. Il tutto, come ha ricostruito il Corriere di Bologna, era nato da una denuncia presentata dall’ex moglie dello scrittore nel 2016. Secondo l’accusa, Brizzi non aveva versato per il mantenimento dei familiari, una cifra tra i 60 e i 70mila euro dal 2012 al 2017, poco più di mille euro al mese per cinque anni.

I commenti dei lettori