Per la prima volta potrebbe arrivare una donna alla guida di Rai1 ma anche un direttore a titolo sostanzialmente gratuito a Rai2. La convocazione ufficiale del Cda Rai è arrivata sui tavoli dei consiglieri ieri ieri pomeriggio: il consiglio si riunirà alle 16 di martedì 27 novembre.
All'odg ci sarebbero le nomine delle tre reti generaliste e forse anche di un paio di testate rimaste fuori dalla prima tornata di nomine ai tg (come Rai Sport e Rai Parlamento). Al momento si sarebbe trovato l'accordo su tre nomi, che dovrebbero essere proposti dall'ad Salini al Cda come direttori: l'arrivo a Rai1 di Teresa De Santis, la cui nomina sarebbe gradita alla Lega ma avrebbe anche l'ok di Salini in quanto professionalità interna di lungo corso; il ritorno a Rai2, dopo più di 16 anni, di Carlo Freccero (che diresse la seconda rete già dal 1996 al 2002), professionista televisivo universalmente riconosciuto, fortemente stimato e voluto da Salini e gradito ai Cinque Stelle; la conferma a Rai3 di Stefano Coletta, apprezzato dall'ad per le sperimentazioni condotte e i risultati ottenuti.
Un pacchetto di nomine che rimarrebbe negli annali almeno per due motivi: la nomina della prima direttrice donna a Rai1 e il primo incarico di direttore di Rai2 assunto sostanzialmente a titolo gratuito. Freccero, infatti, non potrebbe per legge percepire lo stipendio di direttore in quanto pensionato. Ma avrebbe dato il suo assenso ad una prestazione "senza stipendio".
All'odg ci sarebbero le nomine delle tre reti generaliste e forse anche di un paio di testate rimaste fuori dalla prima tornata di nomine ai tg (come Rai Sport e Rai Parlamento). Al momento si sarebbe trovato l'accordo su tre nomi, che dovrebbero essere proposti dall'ad Salini al Cda come direttori: l'arrivo a Rai1 di Teresa De Santis, la cui nomina sarebbe gradita alla Lega ma avrebbe anche l'ok di Salini in quanto professionalità interna di lungo corso; il ritorno a Rai2, dopo più di 16 anni, di Carlo Freccero (che diresse la seconda rete già dal 1996 al 2002), professionista televisivo universalmente riconosciuto, fortemente stimato e voluto da Salini e gradito ai Cinque Stelle; la conferma a Rai3 di Stefano Coletta, apprezzato dall'ad per le sperimentazioni condotte e i risultati ottenuti.
Un pacchetto di nomine che rimarrebbe negli annali almeno per due motivi: la nomina della prima direttrice donna a Rai1 e il primo incarico di direttore di Rai2 assunto sostanzialmente a titolo gratuito. Freccero, infatti, non potrebbe per legge percepire lo stipendio di direttore in quanto pensionato. Ma avrebbe dato il suo assenso ad una prestazione "senza stipendio".