Napoli

Avellino, sfiduciato il sindaco del M5S: commissario in arrivo

Passa in aula la mozione di sfiducia, 23 consiglieri mandano a casa la giunta pentastellata che non aveva maggioranza in aula
1 minuti di lettura
Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi del Movimento Cinque Stelle è stato sfiduciato. Si chiude dopo appena cinque mesi l'esperienza del governo cittadino pentastellato, che non aveva mai potuto contare sulla maggioranza in consiglio comunale a causa del fenomeno dell' ”anatra zoppa”.

Ciampi aveva vinto al ballottaggio il 24 giugno contro il candidato del centro sinistra Nello Pizza, ma al primo turno le liste del centro sinistra avevano superato il 50 per cento ottenendo così di fatto la maggioranza dei consiglieri comunali in aula. La mozione di sfiducia, che era stata firmata da 19 esponenti dell'opposizione, è stata poi votata in aula da 23 consiglieri comunali.

“Chiedo scusa alla città – ha detto a caldo il sindaco - nessuno è perfetto, avrò commesso errori nell'interesse della città. Se si vuole il cambiamento si deve eleggere un sindaco che abbia la forza consiliare per portare questo progetto. Ero pronto a una fase di collaborazione ma dopo il dissesto”. Ciampi aveva detto in aula rivolgendosi ai consiglieri comunali di opposizione: “Se sfiduciate me, sfiduciate voi stessi”.

Poi, però, aveva postato su facebook un duro attacco agli avversari, post che per qualche ora era stato cancellato e che poi è riapparso, condizionando comunque il dibattito in aula. Ora il prefetto di Avellino, Maria Tirone, dovrà nominare il commissario.