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Fine zecca mai

Marziani / Le tessere per il reddito di cittadinanza, in stampa a milioni secondo quanto annunciato da Di Maio

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Poligrafici dello Stato, giovedì scorso.
"France'..."
"Dimme Pa'".
"Prima ce stava uno ar telefono ma nun ho capito che voleva".
"C'ha detto?"
"Sarebbi er vicepremier".
"Che?".
"Er vicepremier".
"No, prima".
"Sarebbi".
"Di Maio! Che grandissimo fijo..."
"De che?"
"De li tempi nostri"
"Ma nun è quello c'avevi votato pure te quanno che lavoravi al bare?".
"Appunto".
"E perché sarebbe un fijo de li tempi nostri?".
"Perché cor decreto dignità m'hanno preso a carci in der posto. Dice che i contratti a termini non li fanno più".
"Termine".
"No, no. Termini. Era un bare dentro Termini... me trovavo pure 'bbene, stavo mettendo su un numeretto de' topi equilibristi per il circo de Mosca insieme a una cuggina d'a Raggi".
"Vabbé, però adesso stai qua".
"Che c'entra... quello perché qua annava in pensione un usciere in quota Lega e ce so' entrato io".
"Mo' sei della Lega? Quelli de Roma ladrona?".
"'na vorta. Mo' ce sta er capitano".
"A coso! Nun bestemmia'! Che di capitano ce sta solo Totti".
"Che 'mme frega? So da a' Lazio, io".
"Leghista e puro laziale? Niente niente te piace puro Sferaebbasta?
"No, mejo Ghali. Lo curo da quanno che stava all'Onu. Ma che ha detto er vicepremier?".
"Dice de stampa' 6 milioni de tessere".
"Se', lallero. E per quanno le vole?".
"Nun ho capito... me pare che je abbastano prima che famo le elezioni".
"Ma che tessere? Già già con le patenti stamo indietro de anni".
"Nun me lo di'... ieri ne ho fatte dodicimila cor fascio littorio".
"No, quelle so' le nove".
"Davéro?".
"E poi ce sta' l'ordine di quell'altro... quello ch'ha chiamato martedì... come se chiama... Imperia!"
"Savona".
"Quello. Che poi che ce vorrà fa' con tutti 'sti miliardi de lire che c'ha chiesto?".
"Nun ho manco capito perché vuole solo tagli piccoli nun segnati e una targa pulita...".
"Allora, 'ste tessere?".
"Dice che so' quelle der reddito de cittadinanza".
(comincia a ridere sgangheratamente)
"De che?".
"Der reddito de cittadinanza".
"Ma nun c'hanno manco li occhi per piagnere, se fanno cogliona' da mezza Europa, e vojono stampa' le tessere? Ma che stai a di'".
"E che c'entro io? Dice che le vole in Mantinente. Tu lo sai in che provincia sta?".
"Vabbè, famo così. Ce stanno ancora ner magazzino le Social Card de Tremonti?".
"Due milioni e ottocentomila".
"Tanto nun sanno contà. Tu pija quelle, je scrivi sopra cor pennarello bello grosso "reddito di cittadinanza", così quanno a giugno torna ar governo Berlusconi 'nnamo de scancellino ed è fatta".
"Sicuro che s'a bevono?"
"Se so' bevuti er curriculum de Conte...".
"Ma tu perché li avevi votati?".
"Per l'onestà. Mo' devo anna'. Er cartellino, dopo, m'o timbri tu?".
Nb Chiedo perdono già da ora ai romani e al romanesco.
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