L’esultanza di Okereke dopo il gol al Benevento. Lapresse

L’esultanza di Okereke dopo il gol al Benevento. Lapresse

Se corri forte quasi come Bolt, a cosa ti serve la macchina? E infatti David Okereke, che possiede piedi migliori del velocista giamaicano impegnato a sfondare anche nel calcio, non ha neppure la patente. Nigeriano, classe 1997, Oke è stato l’assoluto protagonista dell’ultimo successo dello Spezia, 3-1 sul Benevento: due gol, un assist per Matteo Ricci e l’immediato interessamento di mezza Serie A, dal Bologna (che l’aveva già cercato a luglio) alla Sampdoria, passando da Genoa, Frosinone, Sassuolo e altre, che si aggiungono ad alcuni club esteri come Eibar (Spagna), Standard Liegi (Belgio) ed Heerenveen (Olanda). E pensare che l’attaccante di Lagos, esordiente in Serie B il 9 aprile 2016 reduce da uno strepitoso torneo di Viareggio (5 gol e un assist), è riuscito a segnare la sua prima rete in B soltanto al 30° gettone, il 7 ottobre a Livorno, festeggiando in grande stile con i nuovi amici Gyasi e Bidaoui. Gli occhi addosso, però, se li era già ritrovati quando, il 13 agosto 2016, aveva fatto centro nel 3° turno di Coppa Italia nell’acuto di Udine. È un ragazzo timido, sempre col sorriso, che abita in centro città e si diverte sui social arrivando ad avere quasi 5 mila follower su Instagram, e che ha scovato, grazie alla fiducia di Pasquale Marino, la serenità che gli mancava. Destro e sinistro, nel dribbling così come nel tiro non fa differenza, sulle fasce come al centro dell’attacco, con i tocchi sempre più sensibili, anche grazie all’allenatore siciliano che, dopo i tanti errori sotto porta dei primi match di stagione, scherzava con un “adesso proviamo tutte le sere a mettergli i piedi nell’ammorbidente”.
ACCADEMIA — Ha funzionato! Il ringraziamento maggiore — al di là dell’aspetto tattico e alla crescita dopo la scorsa mezza stagione a Cosenza nella vittoriosa Lega Pro (5 gol e 4 assist, eroe dei playoff) — va al patron Gabriele Volpi, fondatore dell’Accademia di Abuja dalla quale David (come gli ex aquilotti Sadiq e Nura, o Okwonkwo), è arrivato passando per la Lavagnese in Serie D e approdando poi allo Spezia, sfiorando la Primavera, per essere notato da Mimmo Di Carlo. Per ora, visti gli obiettivi di promozione alla portata — che passano pure dalla sfida col Foggia di domenica — la società spezzina resiste. Offerte milionarie e ambizioni del ragazzo, potrebbero però determinare nuovi orizzonti.