Space X: primo volo della capsula Crew Dragon il 7 gennaio, ma senza equipaggio

Space X: primo volo della capsula Crew Dragon il 7 gennaio, ma senza equipaggio
(Illustrazione Nasa) (afp)

Il lancio di prova della capsula che in futuro porterà passeggeri in orbita

La Space X di Elon Musk ha fissato per il 7 gennaio 2019 il primo volo della capsula Crew Dragon, destinata a portare uomini in orbita. Sarà un volo dimostrativo e senza equipaggio, diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale, e, se tutto andrà bene, i primi uomini potrebbero volare in giugno e potrebbero essere due astronauti veterani della Nasa, Robert Behnken e Douglas Hurley.

Per la Nasa sarà un'importante pietra miliare nel tentativo dell'agenzia di porre fine alla sua esclusiva dipendenza dalla navetta russa Soyuz per il trasporto degli astronauti in orbita, dopo il pensionamento dello Shuttle nel 2011.

Il volo dimostrativo di Crew Dragon è stato chiamato Demo-1 e verrà lanciato con il razzo Falcon 9, dal Complesso 39 del Kennedy Space Center, a Cape Canaveral in Florida. Si prevede che il veicolo spaziale si agganci in modo autonomo alla Stazione Spaziale e, dopo una breve permanenza, si sganci e torni a Terra con un tuffo nell'oceano. Intanto la Boeing, che sta anche costruendo un veicolo spaziale per il volo umano chiamato CST-100 Starliner, prevede di lanciare il primo volo di prova, senza astronauti a bordo, nel marzo 2019, con un razzo razzo Atlas V della United Launch Alliance.

Tuttavia, entrambe le compagnie, secondo il sito Spaceflightnow, devono ancora affrontare una serie di ostacoli tecnici. Boeing ha riscontrato problemi al sistema di propulsione di Starliner ed è in ritardo sui test chiave, mentre SpaceX affronta "gravi difficoltà", secondo il gruppo di consulenza aerospaziale della NASA, compresi problemi ai serbatoi di elio ad alta pressione del razzo Falcon 9 e problemi con il paracadute di Crew Dragon.

"Ci aspettiamo che i nostri partner commerciali soddisfino tutti i requisiti di sicurezza e la Nasa si assicurerà che lo facciano" ha dichiarato l'agenzia spaziale americana al Washington Post.

La SpaceX ha precisato che prende "sul serio la responsabilità che la Nasa ci ha affidato di trasportare in sicurezza gli astronauti", mentre la Boeing ha affermato che la cultura aziendale "garantisce la sicurezza".

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Mario Calabresi Sostieni il giornalismo Abbonati a Repubblica
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