22 novembre 2018 - 12:36

«Nessun bambino deve stare su una sedia a rotelle». Il regalo di Peter all'ospedale che l'ha curato

La storia di Peter Zucca, 15 anni, che da quando ne aveva due combatte contro un tumore. Ha regalato all'ospedale che l'ha curato cento carrelli porta-bimbi

di Annalisa Grandi

«Nessun bambino deve stare su una sedia a rotelle». Il regalo di Peter all'ospedale che l'ha curato
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«Nessun bambino deve stare su una sedia a rotelle». Ne è assolutamente convinto Peter Zucca, 15 anni. La sua è una storia di malattia e generosità. La sua battaglia con il tumore, un rabdomiosarcoma, è cominciata quando era appena nato, quando aveva due anni i medici gli avevano dato meno del 25% di possibilità di sopravvivere. Nel 2013, gli è stata amputata la gamba destra. Da allora, dedica la sua vita ad aiutare altri bambini che come lui devono combattere contro un tumore.

E lo fa cercando di regalare loro un sorriso, come un sorriso è stato regalato a lui dallo staff del Nemours/A.I. duPont Hospital for Children di Wilimington, Delaware. Quando era ricoverato, lo trasportavano per i corridoi con uno di quei carrellini dedicati proprio ai bambini. E oggi, insieme alla madre Dawn, ha deciso di donare a quella stessa struttura ospedaliera 100 carrellini perché, ha raccontato «sono più divertenti di una sedia a rotelle, nessun bambino deve stare su una sedia a rotelle». Un regalo di Natale in anticipo per i piccoli ricoverati in ospedale, e per lo staff.

La decisione è arrivata dopo che lo stesso Peter aveva letto un post di un’infermiera che raccontava come una piccola paziente avesse dovuto camminare fino alla stanza delle terapie, perché non c’erano né sedie a rotelle libere né carrellini per trasportarla. Peter Zucca ha fondato un’associazione benefica “The Peter Powerhouse Foundation”, che si pone come obbiettivo proprio migliorare la qualità della vita dei bambini malati di tumore.

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