Imposte

Pochi giorni per un periodo transitorio lampo

Regime semplificato fino al 7 febbraio. Piattaforma aggiornata a partire dal 4

di Giuseppe Latour

Una fase transitoria breve, anzi brevissima. Che, per molti contribuenti, si aprirà il 4 per chiudersi il 7 febbraio.

Il decreto Sostegni ter, approdato in Gazzetta ufficiale a una settimana dal suo passaggio in Consiglio dei ministri, stabilisce un regime speciale per quei crediti che, alla data del 7 febbraio, siano stati oggetto di opzioni come la cessione del credito e lo sconto in fattura: potranno, in ogni caso, essere ceduti un’ultima volta e non dovranno, quindi, applicare per intero le nuove regole.

La teoria, in questo caso, rischia però di scontrarsi con la pratica, dal momento che, ad oggi, la piattaforma dell’agenzia delle Entrate per la comunicazione delle opzioni di cessione e sconto in fattura non consente di attivare procedure per le spese relative al 2022. In sostanza, i crediti legati a operazioni maturate quest’anno sono in una sorta di limbo, perché al momento non possono essere trasferiti.

Le Entrate, però, stanno lavorando a una soluzione. E fanno sapere che, nel corso della giornata del 4 febbraio, «sarà aggiornato il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi».

Questo comporterà due novità, grazie agli adeguamenti resi operativi dal partner tecnologico Sogei. La prima è che sarà possibile applicare le regole della legge di Bilancio 2022. In sostanza, potranno essere comunicate le opzioni esercitate per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10mila euro e per i lavori in edilizia libera, senza necessità del visto di conformità. Semplificazioni che escludono – va ricordato – il bonus facciate.

La seconda novità è che sarà possibile trasmettere le comunicazioni relative proprio alle spese sostenute nel 2022. Per intercettare il regime transitorio, a quel punto, bisognerà correre, perché il termine scadrà dopo appena tre giorni, il 7 febbraio. Resta, ovviamente, la possibilità di comunicare opzioni relative alle spese del 2021, attiva già oggi. Successivamente, la procedura sarà adeguata anche per consentire la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni relative alle spese sostenute nel 2022 per ottenere il nuovo bonus barriere architettoniche al 75 per cento.

Il problema delle ultime cessioni sarà molto rilevante per chi ha l’esigenza di trasferire crediti a pochi giorni dall’avvio del nuovo regime: un caso frequente è quello dei gruppi bancari che hanno bisogno di spostare crediti tra i loro istituti per riequilibrare la situazione, in base alle diverse capienze fiscali.

Chiusa la finestra che consente di effettuare la cessione extra, a partire dal 7 febbraio si applicheranno in pieno le nuove regole fissate dal decreto Sostegni ter. Quindi, in caso di sconto in fattura ci sarà il passaggio dal committente all’impresa, realizzato attraverso lo sconto. L’impresa potrà, poi, cedere il credito (ad esempio, andando in banca). A quel punto, però, il credito si dovrà fermare.

In caso di cessione secca del credito – che è l’alternativa messa a disposizione dalla legge –, invece, il percorso sarà più breve: chi sostiene le spese e matura la detrazione potrà cedere il credito che, a quel punto, non sarà più trasferibile.

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