Sanremo, le 10 canzoni d'amore più famose del Festival

Dall’iconica Mia Martini di Almeno tu nell’universo a Giorgia che vola sulle note di Come Saprei, dai Brividi della coppia Mahmood e Blanco fino al romantico Tango di Tananai
sanremo canzoni amore
Daniele Venturelli/Getty Images

Sin dalla sua prima edizione nel 1951 con Grazie dei Fiori «Son rose rosse e parlano d'amor», il Festival della canzone italiana di Sanremo ha consegnato al successo brani intrisi di romanticismo, diventati veri e propri classici. Quando pensiamo alle più belle canzoni d’amore italiane, il nostro cuore non può che volare sul palco dell’Ariston. Alcune sono state presentate in coppia, vedi il «Trottolino amoroso dudu dadada» di Minghi e Mietta o, in tempi più recenti, i Brividi di Mahmood e Blanco sulla «bici di diamanti». Molte di queste canzoni d’amore sono salite sul gradino più alto del podio, brillando per sempre nel firmamento sanremese. Da Eros Ramazzotti coi pugni chiusi in Adesso tu a Riccardo Cocciante con le dita che scorrono sul pianoforte per Se stiamo insieme fino alla voce di Giorgia che volteggia sulle note di Come saprei.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Altre, che la vittoria l’hanno solo sfiorata, sono entrate prepotentemente nella memoria festivaliera. È il caso di Tango di Tananai e del suo «amore tra le palazzine a fuoco» che, nella precedente edizione, ha conquistato il quinto posto. Anche per Sanremo 2024, il tema più gettonato dei 30 brani in gara resta l’amore (meglio ancora se finisce male). Aspettando di sapere quale nuova canzone del festival dedicheremo a San Valentino, le 10 più romantiche che hanno fatto la storia della kermesse.

Tango di Tananai (2023)

Daniele Venturelli/Getty Images

Smaltiti i postumi del Sesso Occasionale, il dj/produttore milanese si fa crooner dedicando una ballad d'amore diventata cult a una coppia che si è dovuta separare a causa della guerra in Ucraina. Conquista il quinto posto e i nostri cuori. È il vincitore morale «tra le palazzine a fuoco».

Brividi di Mahmood e Blanco (2022)

Mondadori Portfolio/Getty Images

L’edizione 2022 ha visto trionfare gli idoli della Gen Z. 29 anni il primo 18 il secondo, cantano l’amore inclusivo sulla «bici di diamanti». Il brano, scritto e composto dal duo con il produttore Michelangelo, parla della fine di una storia. Mahmood ha solcato due volte il palco dell’Ariston, aggiudicandosi la vittoria-bis. Torna in gara con il brano intitolato Tuta Gold.

Vorrei incontrarti fra cent'anni di Ron e Tosca (1996)

Mondadori Portfolio/Getty Images

L’artista di Dorno canta l’amore in duetto con la 29enne Tosca (con alcuni versi mutuati dai sonetti di Shakespeare). Rosalino Cellamare (vero nome di Ron) firmò il pezzo che lo portò alla vittoria per dividerlo con Ivana Spagna che, però, aveva già presentato una sua canzone, E io penso a te, finita poi al 4º posto.

Come saprei di Giorgia (1995)

Mondadori Portfolio/Getty Images

L’artista romana volteggia sulle note della canzone d’amore firmata con Eros Ramazzotti. Il brano ha vinto qualsiasi cosa, a cominciare dal premio principale. Come Saprei si aggiudicò anche il Premio della Critica, il Premio Autori e quello delle Radio e TV. La cantante tornerà sul palco dell'Ariston nella serata di mercoledì 7 febbraio, in veste di co-conduttrice al fianco di Amadeus.

Se stiamo insieme di Riccardo Cocciante (1991)

United Archives/Getty Images

Scritta a quattro mani con Mogol, il classico delle canzoni d’amore sanremesi si aggiudicò il primo posto. Fu il secondo singolo più venduto in Italia, dietro a Rapput (senza fiato) di Claudio Bisio & Rocco Tanica. Il Maestro Cocciante è atteso all’Ariston nella serata delle cover di venerdì 9, dove duetterà con Irama.

Vattene amore di Amedeo Minghi e Mietta (1990)

Mondadori Portfolio/Getty Images

«Trottolino amoroso» si piazzò terzo dietro Uomini soli dei Pooh e Gli amori di Toto Cutugno. Minghi inizialmente l'aveva pensata per un duetto con Mina ma cambiò idea quando sentì la 20enne Mietta cantare.

Almeno tu nell’universo di Mia Martini (1989)

Mondadori Portfolio/Getty Images

Scritta nel 1972 appositamente per Mimì da Bruno Lauzi (testi) e Maurizio Fabrizio (musica), la canzone segnò il ritorno al successo dell’artista, dopo un lungo periodo di ostracismo da parte del mondo dello spettacolo. Ottenne il Premio della Critica ma sì classificò solo in 9ª posizione.

Perdere l’amore di Massimo Ranieri (1988)

Mondadori Portfolio/Getty Images

Una delle canzoni (d’amore) che ha reso grande il festival ha rischiato di non essere mai ascoltata. Scritta da Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi, fu portata all’Ariston dall’artista napoletano dopo il rifiuto di Franco Califano. Il brano vincitore di Sanremo venne lanciato, comunque, per la prima volta alle selezioni del 1987 da Gianni Nazzaro ma fu scartato, fino a quando il pezzo non incontrò la voce dello «scugnizzo». Lo stesso Ranieri ancora, oggi, ammette: «Devo tutto a Perdere l'amore» che definisce «l'ultima grande canzone italiana».

Adesso tu di Eros Ramazzotti (1986)

Mondadori Portfolio/Getty Images

Il 23enne cantante romano «nato ai bordi di periferia» conquistò la vittoria sulle note del brano firmato da Piero Cassano ed Adelio Cogliati. Ramazzotti ha realizzato Adesso Tu come dichiarazione d'amore per la sua ex fidanzata. Un successo sconfinato che consacrò l’artista in tutto il mondo.

Ciao amore, ciao di Luigi Tenco (1967)

Keystone-France/Getty Images

Un brano che ha attraversato generazioni, diventando un classico senza tempo. Presentata con Dalida (alla quale il tenebroso artista era legato sentimentalmente) ed esclusa dalla finale della gara, Ciao amore, ciao è frutto della penna del 29enne Tenco che scelse di togliersi la vita, nella sua stanza dell'Hotel Savoy, dopo la sconfitta sanremese.