Coronavirus

Roma, controlli a campione: tamponi inefficaci nelle farmacie

Il blitz del Nucleo antisofisticazione e sanità ha scoperto e sequestrato lotti di prodotti non più utilizzabili

Roma, controlli a campione: tamponi inefficaci nelle farmacie

I Nas, i Nuclei antisofisticazione e sanità dei Carabinieri, hanno scoperto nel Lazio lotti di tamponi venduti nelle farmacie ormai non più utilizzabili e non conformi ai requisiti loro richiesti. Per chiarire meglio, i test sono regolari ma non sensibili. Gli uomini dell’Arma hanno effettuato controlli a campione nelle 1.612 farmacie presenti nella regione Lazio e hanno già posto sotto sequestro alcuni lotti in quanto non più soddisfacenti i parametri richiesti. Oltre al ritiro dei prodotti sono scattate anche le sanzioni per i titolari delle strutture sanitarie. Infatti i tamponi anti-Covid devono per forza rispondere ad alcuni parametri clinici, in caso contrario non sono considerati attendibili.

I tamponi devono avere certi requisiti

Ulteriori controlli sono stati condotti anche sulle scorte dei tamponi fai da te casalinghi. Qui sono stati gli stessi farmacisti a chiedere il controllo. In alcuni casi la soluzione chimica del kit che serve per effettuare l'analisi del tampone è evaporata durante il viaggio aereo, mentre in altri potrebbe essere stata alterata. Come riportato da Il Messaggero, Claudia Passalacqua, presidente Assifar, società di servizi di Federfarma, ha spiegato: “Non c'è nessun ordine di servizio sulle marche da acquistare. Ma la qualità del tampone deve rispecchiare determinate caratteristiche ecco perché questi controlli sono doverosi”. Ci sono infatti diverse marche sul mercato di tamponi anti-Covid. La dottoressa Passalacqua ha tenuto a precisare che “con il dilagare della variante Omicron abbiamo disposto studi clinici specifici per assicurare il miglior prodotto in circolazione. Ogni farmacista può orientarsi come crede, ma il paziente che lo richiede deve comunque prestare attenzione anche alla marca. A novembre abbiamo chiesto ai laboratori di analisi dell'ospedale Sant'Andrea di procedere con le indagini”.

A rischio le scorte dello scorso agosto

Quindi, al laboratorio sono giunti campioni e tamponi. Passalacqua ha inoltre aggiunto che “al momento, con gli ultimi lotti acquistati di Green Spring, sappiamo della loro efficacia. Il problema riguarda le scorte acquistate ad agosto e che i farmacisti stanno ancora smaltendo. Non si tratta di campioni irregolari, il problema è sull'esattezza del risultato”. Intanto gli uomini dei Nas continuano anche i controlli sui Green pass. Anche in questo caso vengono effettuati controlli a campione relativamente ai dati anagrafici dei soggetti che si sottopongono al tampone. Alcuni farmacisti nei giorni scorsi avevano denunciato che diverse persone positive al virus si presentavano in farmacia più volte, con tessere sanitarie diverse, per permettere in questo modo ai no vax di ottenere la certificazione verde senza doversi vaccinare. Per questo motivo i farmacisti hanno ricevuto lettere di allerta con la richiesta di visionare anche il documento di identità dei pazienti. E non solo della tessera sanitaria.

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