L'apice della creatività e dello stile. Semplicemente haute couture…
La moda primavera estate 2022 raggiunge l'apice con le collezioni haute couture: tra le trame dei tessuti e le lavorazioni artigianali che innescano inediti volumi, si rivela la sopraffina arte sartoriale. Ogni maison che è presente in calendario è chiamata a raccontare un nuovo capitolo, aggiornato alla stagione che sta per sbocciare.
E se nell'agenda si nota l'assenza di Armani Privé, Balenciaga, Maison Margiela e Pyer Moss, tutti coloro che attendo un momento sognate - magari fatto di tulle o di preziosi ricami realizzati a mano - questo è l'attimo più atteso. Qui sotto vi raccontiamo l'alta moda e, in più, troverete una selezione dei migliori look haute couture delle collezioni moda primavera estate 2022.
Chanel
L'immagine che riassume la sfilata di Chanel è Charlotte Casiraghi che entra sulla passerella su un cavallo indossando la giacca di tweed, i leggings neri e un paio di stivali equestri. Virgine Viard ci regala una nuova idea di eleganza, più dinamica e in linea con la donna contemporanea.
Dior
La ricchezza della semplicità. Con queste parole possiamo riassumere il lavoro di Maria Grazia Chiuri che ha mostrato con i 65 look di sfilata come la semplificazione può raccontare il savoir-faire che si nasconde dietro ad ogni capo confezionato. Non necessitano la ridondanza e la teatralità: le collezioni haute couture possono manifestarsi anche attraverso abiti scivolati e mini tailleur dal taglio impeccabile. Il ricamo, la cucitura, la modellistica ci restituiscono il valore di ogni capo visto in sfilata.
Giambattista Valli
Lo stilista italiano ha anticipato le sfilate con un evento fuori calendario “tra spume rosa confetto e color albicocca”, Giambattista Valli mostra presso atelier di rue de Boétie una moda dall'attitudine romantica e parisienne. È il sogno di Carrie Bradshaw: vivere a Parigi indossando meravigliosi abiti di tulle confezionati a mano.
Jean Paul Gaultier
L'atteso ritorno sulle passerelle dell'enfant enfant terrible è stato accolto con entusiamo e un caloroso abbraccio: non ha deluso le aspettative e ha lavorato con maestria per lasciare col fiato sospeso con cappelli pouf e abiti che scolpiscono il corpo. Jean Paul Gaultier ha giocato con i volumi, i nastri e il nude.
Schiaparelli
Il fero frammentato dal bianco e illuminato dall'oro. Quindi una dicotomia che qui viene mostrata da Daniel Roseberry nella collezione The Age of Discipline. Il dialogo creativo si sviluppa attraverso una forte componente mistica religiosa: è evidente il riferimento alle divise monacali, ma Schiaparelli lo fa con estro e delizia, mostrando geometrie perfette prese in prestito dagli astri e riflessi della materia dorata sapientemente lavorata. Non manca la componente surreale che rende le mise ancora più sognanti.
Valentino
Analizzare, studiare e trovare un equilibrio tra forme e colori. La collezione haute couture realizzata da Pierpaolo Piccioli è un'ode all'anatomia del corpo femminile, con l'intento di creare abiti che stanno bene a tutti. Raccontare la bellezza è il fine ultimo. Valentino incanta Parigi, mentre tra la prima fila si annota il ritorno del nero totale.
Viktor & Rolf
L'estremo che qui prende forma in spalle esagerate e affilatissime unghie: il duo creativo immagina un mondo animato da creature fantastiche con indosso abiti couture.