Risparmio gestito

Risparmio, i gestori chiudono il 2021 con una raccolta di 92 miliardi

A dicembre l’industria dell’asset management ha incassato 7,8 miliardi; di questi 5,8 arrivano dai fondi aperti che hanno raggiunto 1.263 miliardi di patrimonio, il record storico

di Isabella Della Valle

(AdobeStock)

2' di lettura

I gestori hanno fatto l’en plain. Con 12 dati positivi su 12 mesi l’industria del risparmio gestito nel 2021 ha incassato complessivamente 91,7 miliardi, mentre il patrimonio è salito a quota 2.883 miliardi. A dicembre il settore ha raccolto 7,8 miliardi, sostanzialmente in linea con il dato del mese precedente. Sono stati ancora una volta i fondi comuni a tirare la volata dell’intero settore con un saldo positivo per 5,8 miliardi, in crescita rispetto ai 3,5 rastrellati a novembre. Positivi per 1,2 miliardi anche i fondi chiusi, mentre hanno irallentato il passo le gestioni di portafoglio, passate da 3,2 miliardi a 820 milioni, complice il risultato negativo dei mandati istituzionali (-623 milioni).

Tornando al patrimonio, sulle masse in gestione a dicembre è aumentato il peso di quelle collettive (52%), mentre è sceso al 48,1% quello delle gestioni di portafoglio.

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I fondi comuni

Nel 2021 questi prodotti hanno totalizzato una raccolta pari a 64,8 miliardi, mentre il patrimonio ha toccato il nuovo record storico a 1.263 miliardi, dei quali il 79,5% in capo ai fondi di diritto estero. Tra le varie tipologie, dicembre è stato particolarmente positivo per gli obbligazionari, tornati alla ribalta con un saldo di 3,1 miliardi (254 milioni a novembre), ma sono andati bene anche i monetari che hanno archiviato il bilancio mensile con i conti in attivo per 239 milioni (-1,2 miliardi il mese precedente).

Nel 2021 la categoria più gettonata dagli investitori è stata quella degli azionari con 31,8 miliardi, seguiti dai bilanciati (23 miliardi) e dagli obbligazionari (12,4 miliardi). Restano in territorio negativo i flessibili (-1,8 miliardi) e i monetari (-383 milioni). Infine nel 2021 nelle casse dei prodotti esteri sono entrati in totale 59 miliardi e in quelle degli italiani 5,9.

Le società

A dicembre il campione di incassi è stato il gruppo Intesa Sanpaolo con un dato positivo per 2,8 miliardi, seguito a una certa distanza da Amundi (1,8 miliardi) e da Anima (1 miliardo). Conti abbondantemente in attivo per Azimut (505 milioni), Mediolanum (478 milioni), Allianz (461 milioni) e Mediobanca (422 milioni). Segno meno, invece, per Poste Italiane (- 942 milioni), State Street Global (- 442 milioni), Kairos Partners (-232 milioni) e Generali (-189 milioni).

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