Elisabetta, la madre e la regina, ha di fronte il suo vero annus horribilis

Pare non esserci pace per Lilibet, che ha appena superato quello che poteva essere definito fino a oggi il peggior anno della sua vita. Ora, però, si trova davanti al più spaventoso degli scenari, che probabilmente lei stessa sa essere ingestibile e soprattutto imperdonabile
Elisabetta la madre e la regina ha di fronte il suo vero annus horribilis
DOMINIC LIPINSKI

Nell'anno appena passato la sovrana in un sol colpo ha perso il nipote Harry prima, che ha messo tra sé e la propria famiglia un oceano innavigabile, e la sua roccia dopo, l'adorato marito partito per un viaggio senza ritorno. Il 2022 si sperava potesse dar tregua alla sovrana che avrebbe dovuto vedere la propria luce splendere come non mai nei festeggiamenti in onore dei suoi 70 anni di regno, il Platinum Jubilee, che si terranno a giugno; ma la brusca battuta d'arresto che la sua risalita ha subito in questi ultimi giorni potrebbe essere il colpo più duro da assorbire, per una donna che non è una persona comune ma rappresenta un'intera nazione, una confessione, ed è l'ultimo monumento vivente di un'epoca che fu: quella delle grandi dinastie monarchiche.

Incomprensioni familiari possono esserci, la Regina non è nuova a rapporti familiari difficili, se pensiamo per esempio al burrascoso rapporto con l'adorata sorella Margaret che si vide vietare dalla sovrana il matrimonio con l'amore della sua vita, così come qualsiasi persona mette in conto che nessuno sia eterno, prevedendo che a un certo punto del percorso si debbano lasciare andare i propri cari, soprattutto se in età avanzata come il compianto Filippo. Una delle cose che però per qualsiasi genitore deve essere inimmaginabile è il dover contemplare che il proprio figlio, il preferito secondo molti, possa aver commesso un tale crimine.

La sentenza del tribunale deve ancora arrivare come sappiamo, anche se la situazione del Duca di York si fa sempre più complicata, ma la sottrazione dei gradi militari e dell'uso del titolo di Sua Altezza Reale non possono che essere letti come una presa di posizione decisa da parte della famiglia reale. Se non una condanna, un prendere delle distanze ben definite da una situazione che dire compromettente è riduttivo.

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Se il Principe Andrea dovesse essere condannato, quello che si figurerebbe per la famiglia reale sarebbe lo tsunami più spaventoso che si sia mai abbattuto sulla monarchia britannica nell'ultimo secolo. Perché sì, la Megxit a confronto sarebbe una barzelletta, la stessa abdicazione di Edoardo VIII che scelse di sposare Wallis Simpson abbandonando il trono, sembrerebbe una favola contemporanea se paragonato al disastro che si sta delineando. Il figlio della sovrana, il fratello del prossimo re non può essere un criminale di tale portata, non è contemplabile. Lo stesso regno di Carlo nascerebbe sotto una cattiva stella, per usare un eufemismo, ed Elisabetta lo sa.

La sovrana che durante il proprio regno ha sottratto così tanto all'Elisabetta donna per adempiere al proprio destino, si trova davanti al più spaventoso degli scenari, che probabilmente ella stessa sa essere ingestibile e soprattutto imperdonabile.

Elisabetta quindi già provata dall'anno appena passato, si troverà ad affrontarne uno ancora più complicato, sia come madre, che probabilmente stenta a credere che l'adorato figlio possa essere capace di una tale brutalità, che come sovrana, la quale come detto, forse lo ha già condannato. Per la prima volta però le due personalità della regina collimano: nessuna delle due potrebbe accettare una simile situazione.

Ora, immaginiamo per un momento che il Principe Andrea venga condannato, Elisabetta sa che non potrà trincerarsi dietro il famoso never complain, never explain ed è sicuramente conscia che dovrà, come è logico che sia, condannare pubblicamente il figlio mettendoci la faccia. Una madre potrebbe dover dire a tutto il mondo che sì, suo figlio è uno stupratore: il peggio deve ancora venire.