Block notes. Quanto costa curare i No Vax (e perché dobbiamo farlo)
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che il sistema sanitario italiano è basato sul principio di universalità sancito dalla Costituzione e che quindi tutti, vaccinati o no, hanno diritto di essere curati
Il governo di Singapore ha deciso di non coprire più i costi delle terapie per le persone “non vaccinate per scelta” contro Covid-19. Hanno fatto bene o male? Hanno spiegato che «le persone non vaccinate costituiscono una maggioranza considerevole di coloro che richiedono cure ospedaliere intensive e contribuiscono in modo sproporzionato alla pressione sulle risorse sanitarie».
No vax: curarli o no? Cosa dice la legge italiana
Perché non lo facciamo anche noi? Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che il sistema sanitario italiano è basato sul principio di universalità sancito dalla Costituzione e che quindi tutti, vaccinati o no, hanno diritto di essere curati. E questo è un principio fondamentale.
Ma a settembre l’Università Cattolica ha contato 64 milioni di euro spesi in un solo mese dal sistema sanitario nazionale per curare malati di Covid-19 non vaccinati. Denaro pubblico che poteva essere destinato ad altro, ad esempio agli screening, alle cure palliative, usato per accorciare le liste d’attesa, per rinnovare le attrezzature, aumentare il personale.
Il diritto di essere curati
Fondamentale è anche il diritto di essere curato per chi ha già pagato tanto a questa pandemia: i malati di tumore, i cardiopatici, i disabili, i nostri anziani, i bambini. Chi ha scelto di non proteggere se stesso e la collettività con un vaccino efficace, sicuro e gratuito ci ha mai pensato?
iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA