WEDDING

La storia dei tre abiti da sposa di Audrey Hepburn (uno non arrivò mai all'altare)

Dopo aver annullato le nozze con l'imprenditore James Hanson, l'attrice non poté sfoggiare lo splendido vestito creato per lei dalle Sorelle Fontana. Ma il suo abito da sposa più iconico è il mini dress di Hubert de Givenchy che ha indossato per il matrimonio con Andrea Dotti
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Bettmann

Audrey Hepburn, abiti da sposa: l'attrice fece realizzare uno splendido abito da sposa dalle Sorelle Fontana per le sue nozze (mai avvenute) con James Hanson. Poi scelse Pierre Balmain e Hubert de Givenchy.

Abiti corti, lunghi veli, fiori nei capelli. L'immaginario matrimoniale di cui è protagonista Audrey Hepburn è ricco di un romanticismo d'altri tempi, è la fotografia in bianco e nero di sposi novelli fuori da una chiesa che fa pensare a un amore ad aeternum. Da una parte, l'attrice ha saputo regalarci il sogno del “per sempre” grazie alle pellicole di cui è protagonista, e da Sabrina a My Fair Lady, i suoi affairs cinematografici si realizzano nel lieto fine. Dall'altra, Audrey Hepburn è una delle interpreti più richieste di Hollywood, con produzioni che si susseguono senza sosta, continui viaggi e spostamenti, senza contare gli impegni mondani che ne richiedono la presenza. Una donna in carriera a tutti gli effetti, impegnata nell'amalgamare lavoro e vita privata. Un obiettivo che non sempre è stato possibile raggiungere, e che ha portato l'attrice a prendere decisioni drastiche.

L'abito da sposa di Audrey Hepburn realizzato dalle Sorelle Fontana per il matrimonio (mai avvenuto) con James Hanson

Fra queste rientra la sua relazione con l'imprenditore e industriale James Hanson, con il quale annunciò il fidanzamento nel 1952. All'epoca ventitreenne, Audrey era impegnata sul set di Vacanze di Romane di William Wyler al fianco di Gregory Peck, e tra una ripresa e l'altra, occupava le pause con i preparativi del matrimonio. Proprio a Roma scelse di far confezionare il suo abito, presso il prestigioso atelier delle Sorelle Fontana. Disegnato da Zoe Fontana, il vestito era in raso di una delicata sfumatura avorio, con scollo a barca, maniche lunghe con bordo alla francese, e con abbottonatura posteriore. La creazione d'alta moda era accompagnata da un cappello fascinator, decorato con fiori di mughetto in tessuto da cui partiva il lungo velo, e da un paio di guanti in satin ton sur ton. L'unica foto che la ritrae con indosso l'abito è però quella dell'ultima prova in atelier, perché, poco prima della cerimonia, le nozze furono annullate.

1952, Audrey Hepburn nella prova finale dell'abito creato per lei da Zoe Fontana in occasione delle nozze con James Hanson

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Le ragioni di questa drastica scelta vengono chiarite dalla stessa Audrey in una serie di lettere private (ritrovate appena tre anni fa) scritte a una sua amica: "Ti scrivo con il cuore pesante per dirti che James Hanson e io non siamo più fidanzati. Per un anno, ho pensato che sarebbe stato possibile unire le nostre carriere... È stata una decisione molto difficile, ma sono sicura che sia la cosa più sensata da fare. La mia agenda mi impegna a girare un film qui, quindi dovrò rimanere sul set e poi tornare a Hollywood. James dovrà trascorrere la maggior parte del tempo a occuparsi dei suoi affari in Inghilterra e in Canada. Sarebbe molto difficile per noi condurre una normale vita matrimoniale".

C'era dunque un abito, ma nessuna sposa. Per rimediare, l'attrice donò il vestito all'atelier, chiedendo di conservarlo per una giovane promessa sposa che ne avesse bisogno. A condurlo all'altare nel 1960 fu Amabile Altobello, una contadina di Borgo Carso, paese vicino Roma, la quale aveva partecipato al concorso radiofonico Soli contro tutti, condotto da Mario Riva, affermando di avere difficoltà nell'organizzare le nozze a causa di gravi problemi economici. Il “per sempre felici e contenti” alla fine arrivò. Agli inizi del 2000, gli eredi della famiglia Fontana iniziarono a cercare il vestito per renderlo parte di una collezione d'archivio, e dopo vari spostamenti fra un museo e l'altro, fu acquistato da un privato durante un'asta da Sotheby's per 12.000 euro.

L'abito da sposa Pierre Balmain di Audrey Hepburn per il matrimonio con l'attore Mel Ferrer

Chiuso un capitolo, però, se ne aprono altri, sempre couture, per l'iconica attrice. Annullato il primo matrimonio, Audrey Hepburn, il 25 settembre 1954, si sposerà con l'attore Mel Ferrer indossando un abito creato da Pierre Balmain. La creazione era caratterizzata da una gonna ampia che arrivava a metà polpaccio, da maniche a palloncino e collo alto, ed era completata da una fascia di raso con fiocco e da un paio di guanti lunghi. Sul capo, l'attrice portava una semplice coroncina di rose bianche. Il matrimonio si tenne a Burgenstock, in Svizzera, e fu davvero magico. Meno magica fu la vita di coppia dei due, visto che fu tormentata da voci di infedeltà e da una continua ossessione per i riflettori. Audrey Hepburn diede alla luce il suo primo figlio, Sean Ferrer. Era il luglio 1960. La coppia divorzierà nel 1968.

1954, Audrey Hepburn sposa Mel Ferrer in un abito Balmain

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L'abito da sposa “mini” Givenchy di Audrey Hepburn per il matrimonio con Andrea Dotti

L'abito da sposa di Audrey Hepburn più famoso e più amato è senza dubbio il mini dress che indossò per le sue seconde nozze con il medico italiano Andrea Dotti. Il matrimonio si tenne in Svizzera il 18 gennaio 1969. La creazione, rosa pallido, fu disegnata per lei dal suo grande amico Hubert de Givenchy. Era caratterizzata da una linea svasata, collo alto e da maniche lunghe, ed era compleatata da ballerine e collant bianchi, oltre che da un paio di guanti e da un foulard. I due ebbero un figlio, Luca Dotti. Dopo 14 anni insieme, nel 1982, divorziarono.

1969, Audrey Hepburn sposa il medico italiano Andrea Dotti con abito Givenchy

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