Da Londra a Budapest, il Vaticano a caccia di risarcimenti
di Maria Antonietta CalabròAperto un nuovo procedimento penale presso la Santa Sede. La vicenda del Palazzo nella capitale ungherese collegata a quella della City
La storia del palazzo della Borsa di Budapest, capitale dell'Ungheria - per il cui acquisto da parte dello Ior la Corte d'appello vaticana ha confermato la condanna in sede civile degli ex amministratori Paolo Cipriani e Massimo Tulli a risarcire la cosiddetta banca vaticana per circa 40 milioni di euro - secondo i Promotori di giustizia vaticani, che rappresentano la pubblica accusa, "ha molteplici e convergenti indizi, non semplicemente legati ai tempi e alla comune provenienza dei palazzi da Enasarco", che fanno " ritenere esistenti collegamenti" con il processo per l'acquisto del palazzo di Sloane Ave a Londra.