Green pass nei supermercati, Draghi firma il Dpcm sulle nuove regole: cosa si potrà comprare senza averlo?

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Nel provvedimento, firmato dal presidente Mario Draghi, l’obbligo di avere almeno il tampone per entrare negli esercizi commerciali. Quali sono le esenzioni. I controlli potranno essere effettuati dagli esercenti anche a campione

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Sono nove le tipologie di negozi dove si potrà entrare dal 1° febbraio senza avere nemmeno il green pass base. Lo prevede il nuovo Dpcm, che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato venerdì mattina. In tutti gli altri esercizi commerciali servirà essere guariti o vaccinati, oppure avere il tampone.

Green pass base

Dal 1° febbraio 2022 chi non è vaccinato o guarito potrà entrare nei negozi soltanto con un green pass base che si ottiene con tampone antigienico (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore).

I controlli

Il rispetto delle misure è assicurato dai titolari degli esercizi attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione.

Generi alimentari e supermercati

Vediamo in dettaglio quali sono gli esercizi nei quali si potrà entrare anche senza avere il green pass. Tutti i negozi alimentari avranno ingresso libero. L’elenco dei negozi in cui non è necessaria la certificazione Covid comprende, nel dettaglio:

- Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari).
In nessuno di questi luoghi il cibo potrà essere consumato.

- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

Nei supermercati si può acquistare ogni genere di merce

Ecco la Faq del governo:
Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta?
Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

Animali

- Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.

- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.

Farmacie, prodotti sanitari, ottici

- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.

- Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)

- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.

- Commercio al dettaglio di materiale per ottica.

Combustibili

- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.

- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.


Banche, Poste, uffici

Sarà obbligatorio esibire il green pass anche in banche, Poste e uffici aperti al pubblico, a meno che non ci sia un’urgenza. Ad esempio una denuncia da presentare, oppure un’operazione indifferibile.

I motivi delle deroghe

Quali sono dunque i motivi per cui si può derogare al principio che serve una certificazione per entrare nei luoghi pubblici? Il Dpcm li individua raggruppandoli in quattro esigenze:

a) esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio di cui all’allegato del presente decreto;

b) esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie;

c) esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;

d) esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

20 gennaio 2022 (modifica il 21 gennaio 2022 | 17:15)