TikTok e Instagram normalizzano il Botox per la Gen-Z  

Negli Stati Uniti medicina e chirurgia estetica hanno sempre più fan tra i post Millennials
TikTok e Instagram normalizzano il Botox per la GenZ

Negli Usa queste pratiche ormai non sono più un tabù tra i giovanissimi, anzi sono considerate accettabili e da provare. Un fenomeno destinato a svilupparsi anche in Europa e in Italia.
Secondo Kay Durairaj, chirurgo plastico specializzata nei trattamenti al viso e nota come Dr.Kay, con oltre 300mila follower sia su TikTok che su Instagram e clienti influencer (come la diciannovenne Nessa Barret e la sedicenne Cynthia Parker), i social media hanno creato un grande numero di giovanissimi interessati ai vari tipi di iniezioni e interventi estetici.
«La richiesta sarà sempre più grande – ha detto Dr.Kay - Stiamo educando l'intera generazione di TikTok, i clienti più giovani pronti a provare iniezioni e chirurgia».

I social media hanno dato il via

I social media (TikTok e Instagram, in particolare) hanno svolto un ruolo importante nella diffusione e democratizzazione di trattamenti estetici come Botox e filler per le labbra tipo il lip flip (i più richiesti e i più diffusi tra i post Millenials). L'hashtag #lipflip per i video di ventenni o under 20 che condividono le loro esperienze, compresi i prima e i dopo, ha attualmente 71,3 milioni di visualizzazioni. Il video di Jillian Dearwater, una ventenne che mostra il suo primo lip flip ha raggiunto 78mila likes.
Questa prima esperienza ha aperto a Jillian Dearwater il mondo della medicina estetica. Ha dichiarato su TikTok di voler provare il filler per le labbra e il Botox. 

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«Quando sono andata in clinica e mi hanno spiegato tutti i diversi trattamenti di medicina estetica, mi sono sentita tipo oh mio Dio, ho bisogno di fare tutto - ha scritto Jillian Dearwater - Se avessi abbastanza soldi per fare un trattamento ogni fine settimana, ci andrei sicuramente».

Le cliniche e i medici hanno visto la crescita di contenuti incentrati sui trattamenti estetici anche sui social media e li stanno usando per potenziare le proprie attività. Il medico Dmitriy Schwarzburg di Skinly Aesthetics ha affermato che c'è un maggiore ritorno se si investe sui più giovani perché non si limitano a creare contenuti, ma li condividono. 

«Si diffondono in modo virale - ha detto Schwarzburg - I loro amici, i loro conoscenti, le persone che non conoscono, tutti condividono i loro contenuti. I miei clienti più anziani non lo fanno, quindi i post essenzialmente si fermano con loro».
Per Kay Durairaj i pazienti di età inferiore ai 30 anni sono cresciuti fino a costituire il 25% dei clienti e l'80% di questi la contatta attraverso i social media. 

Un grande cambiamento 

Questo interesse a valanga ha contribuito a cambiare il modo in cui i consumatori più giovani pensano alla bellezza in generale. Sebbene la Gen-Z voglia chiaramente ottenere determinati look, i più giovani  sono anche molto più interessati alla risoluzione dei problemi e alla prevenzione che a coprire le imperfezioni. Sono davvero consapevoli che non esiste un make-up che possa rendere la pelle perfetta. Si ottiene solo con trattamenti e chirurgia estetica e si mantiene solo con prodotti specifici. Anche i medici, come Kay Durairaj, vendono soluzioni per continuare la cura della pelle a casa, dopo trattamenti e interventi. Per questo motivo, l'approccio della Gen-Z al trucco è più come una ricerca artistica che un modo per coprire o correggere le imperfezioni.