Assegno unico per i figli in arrivo a marzo: le date importanti da ricordare
Chi fa domanda entro fine febbraio, riceverà i soldi a metà marzo direttamente sul conto corrente. A tutti quelli che la faranno entro giugno sarà comunque garantito il pagamento degli arretrati
Anno nuovo, assegno (unico) nuovo. Il primo pagamento relativo al sostegno economico rivolto alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili, arriverà a marzo.
Assegno unico: attenzione alle date
Conoscere e ricordare le date è molto importante, perché a seconda di quando verrà fatta la richiesta, i termini cambieranno. Infatti, per tutti coloro che avranno inviato le domande sul portale dell’Inps entro fine febbraio, l’assegno arriverà a marzo.
Per quelle successive, entro fine giugno, l’assegno arriverà il mese seguente alla richiesta con recupero degli arretrati. Per le domande inoltrate, invece, a partire da luglio, l’assegno arriverà sempre dal mese successivo alla domanda, ma senza arretrati.
Farlo subito, però, è molto importante perché, è bene ricordarlo, il passaggio alla nuova misura eliminerà gli assegni familiari e le detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni e quindi, inevitabilmente porterà alcune famiglie a un calo della liquidità già nella busta paga di marzo.
A chi spetta
Possono fare domanda tutti i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno due anni e che qui pagano le tasse. L’assegno viene riconosciuto per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età (non vi sono limiti di età nel caso di figli disabili).
La cifra in base all’Isee
Il nuovo bonus è attribuito in base all’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, in corso di validità e riguarda tutte le famiglie (dipendenti, autonomi e disoccupati…) con figli a carico. Ma la presentazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente, non è condizione imprescindibile per ottenere il beneficio si può fare anche senza, ma l’importo sarà quello minimo.
Se la richiesta è senza Isee
Chi avesse fatto domanda già ai primi giorni dell’anno e non avesse allegato l’Isee pur possedendolo, nessun problema: si può fare anche successivamente. Se verrà presentato entro giugno, l’eventuale conguaglio degli importi dovuti a decorrere dalla mensilità di marzo avverrà nel mese di luglio.
L’Assegno unico non assorbe il bonus asilo
L’Assegno Unico, inoltre, non concorre alla formazione del reddito complessivo, perciò non assorbe o riduce le cifre del bonus asilo nido ed è compatibile con altre misure in denaro a favore dei figli a carico. Per chi percepisce il reddito di cittadinanza, l’assegno unico verrà pagato d’ufficio dall’Inps.
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