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GENOVA - Il primo giorno di Marco Giampaolo come nuovo allenatore della Sampdoria è stato celebrato dallo stesso tecnico con una intervista rilasciata ai canali del club: "La Sampdoria - ha assicurato il neo tecnico blucerchiato - era ed è l’unica squadra per la quale sarei tornato ad allenare in corsa. Sono arrivato ieri a Genova e l’ho fatto ripercorrendo lo stesso percorso, ripetendo quelle cose che mi hanno accompagnato per tre anni. Qui a Bogliasco ho ritrovato con piacere le stesse persone e tanti calciatori che avevo già allenato. Ogni volta è un’emozione nuova. Non essere più padrone del mio tempo e tornare ad allenare mi dà una forte determinazione: ho già una faccia diversa rispetto a quella di ieri. Ora toccherà a noi trovare spirito, coesione, identità. Un ringraziamento particolare va a tutta la sfera dirigenziale, a partire dal presidente Lanna. Ai tifosi va un saluto speciale, perché loro rappresentano il valore aggiunto, la passione: loro sono i veri trascinatori. A Marassi la cornice del pubblico ha fatto la differenza in passato, spesso mi è capitato di rivedere video di partite vinte impensabilmente. Ora ripristiniamo lo spirito di squadra e di gruppo, ma l’obiettivo più grande è di farci trascinare ancora dalla nostra straordinaria tifoseria".
Solo fisioterapia per Quagliarella
Sul campo, Giampaolo ha tenuto per poco più di un'ora il gruppo (compreso il rientrante Ekdal) di coloro che non hanno preso parte alla sfida di Coppa Italia con la Juventus, mentre a chi ha giocato ha concesso una seduta di scarico in palestra. Ancora out Yoshida e Damsgaard, così come Quagliarella che è rimasto in infermeria per terapie e fisioterapia. lavoro differenziato per Audero, che non è ancora sicuro di esserci per il derby ligure di domenica in casa dello Spezia.