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Giovedì, 25 Aprile 2024
Studentessa violentata

Studentessa americana violentata a Roma, l'ipotesi della droga dello stupro messa nel cocktail

Identificato un 27enne, irrintracciabile da tre mesi. A quarantotto ore di distanza dal fatto, la giovane ha denunciato la violenza alla polizia

La droga dello stupro nel cocktail. Una sostanza inodore, incolore e insapore che le sarebbe stata versata nel bicchiere dal suo aguzzino, che gli avrebbe così permesso di abusare sessualmente di lei. Sarebbe questa la dinamica che racconterebbe lo stupro subito da una studentessa di 19 anni, americana, della John Cabot University di Trastevere.

Il condizionale, però, in questa vicenda è d'obbligo. La procura di Roma e la polizia, che indagano, stanno ancora chiarendo alcuni punti. Primo tra tutti, dove si trova il presunto responsabile della violenza sessuale, identificato per un gambiano di 27 anni. Da ottobre scorso, il ragazzo è irrintracciabile. Di lui, a Roma, se ne sono perse le tracce da ottobre scorso. Mentre la vittima, dopo l'incubo vissuto, è tornata negli Usa per stare con la famiglia. 

A denunciare la violenza subita, è stata proprio la studentessa 19enne, 48 ore dopo la vicenda. I fatti si sono consumati nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. Le sue amiche volevano tornare casa e così proseguito la serata in un locale a Testaccio. Qui, la giovane ha incontrato un ragazzo, quello che lei ha poi indicato alla polizia come il 27enne del Gambia ora ricercato. Il giovane gli ha offerto da bere un cocktail ed a questo punto, la studentessa americana ha raccontato di essersi iniziata a sentirsi, quasi subito stordita.
 
Da quel momento in poi, secondo quanto raccontato dall'americana alla polizia, i ricordi diventano meno lucidi. Ecco perché chi indaga non esclude che la vittima, possa essere stata drogata con il ghb, sostanza inodore e incolore, che causa stato confusionale e perdita del senso della realtà, detta comunemente 'droga dello stupro'. Le telecamere di videosorveglianza della zona fuori dal locale, acquisite dagli inquirenti, potrebbero aver dato elementi più utili agli investigatori. Fatto sta che la ragazza, la mattina seguente, si è svegliata senza anelli, bracciali e in un letto di un appartamento in zona Trastevere. Con lei quel ragazzo di 27 anni.

Dopo 48 ore di buio, la ragazza ancora sotto choc, si è confidata con le amiche e ha denunciato tutto alla polizia andando poi al Santo Spirito. L'ospedale avrebbe confermato la violenza subita dalla giovane e così le indagini sono iniziate con il coordinamento della procura. Il nome del giovane sospettato sarebbe invece emerso in un secondo momento. Non è escluso che l'uomo ricercato possa anche essere coinvolto in analoghi casi, con la somministrazione di ghb.
  
 

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