Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid, il green pass e i vaccini

di Valentina Santarpia

Gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 17 gennaio

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Il virus SarsCoV2 inizia a rallentare la sua corsa, la velocità di crescita dei contagi in Italia è in leggero calo. Secondo l’Oms picco vicino, potrebbe essere toccato in 2-3 settimane, per poi essere seguito da una decrescita. Promossa la strategia italiana con vaccinazioni, terze dosi e mascherine. Attualmente più di 2,5 milioni di persone positive, tasso in aumento al 16%.
Nelle ultime 24 ore, nel nostro Paese sono stati registrati 83.403 nuovi casi e 287 morti. Sileri: entro fine 2022 quasi tutti avranno incontrato omicron. E le regioni vorrebbero eliminare il «sistema a colori». È questo l’orientamento dei governatori, che nella prossima Conferenza si riuniranno per discutere di una serie di temi sulle misure anti-Covid ed eventuali proposte da avanzare al governo.

Ore 19.39 - Silvestri: il 14 gennaio c’è stato il picco media mobile a 7 giorni
Il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta commenta su Twitter l’andamento della curva epidemiologica in Italia: «I dati di oggi sembrano confermare come il picco della media mobile a 7 giorni (7-Dma) dei nuovi casi di Covid in Italia sia stato il 14 gennaio (quota 177.608). Speriamo ora in una rapida discesa come in Arabia Saudita, Uk e Irlanda».

I dati di oggi sembrano confermare come il picco della media mobile a 7 giorni (7-DMA) dei nuovi casi di COVID in Italia sia stato il 14 gennaio (quota 177.608). Speriamo ora in una rapida discesa come in SA, UK ed IRL. pic.twitter.com/q8u5R0b27P

— Guido Silvestri MD (@SilvestriMd) January 17, 2022

Ore 19.07 - Germania, status di «guarito» ridotto da 6 a 3 mesi
La Germania riduce i tempi che definiscono lo status di «guarito» dopo un contagio da covid 19 che passano da sei a tre mesi. Il ministero della Salute tedesco recepisce in questo modo le linee guida che arrivano dal Robert Koch Institut di Berlino, ha comunicato oggi un portavoce del ministero in conferenza stampa. A causa della diffusione della variante omicron, il rischio di contrarre una seconda volta il virus è più alto rispetto al passato, così come diventa più probabile trasmettere il virus. A partire da sabato quindi in Germania sarà in vigore il nuovo regolamento sulla durata dello status di «guarito» dal contagio.

Ore 16.23 - Israele riduce la quarantena a 5 giorni per asintomatici
Israele ridurrà a 5 giorni il tempo della quarantena per i positivi asintomatici. Ad annunciarlo il premier Naftali Bennett d'intesa con il ministro della Sanità Nitzan Horowitz. I vaccinati dovranno avere - per uscire dalla quarantena - due tamponi negativi al quarto e al quinto giorno, mentre per i non vaccinati occorre un risultato negativo presso un laboratorio riconosciuto e non un tampone casalingo. La quarantena era stata già ridotta la scorsa settimana da 10 a 7 giorni.

Ore 16.20 - L'allarme dei rianimatori: «Registriamo un boom di positivi da operare, ma mancano i protocolli»
La crescita dei casi sta facendo emergere una nuova criticità, quella di pazienti Covid asintomatici che devono essere operati, ad esempio per tumore o frattura, ma che risultano positivi all'ingresso in ospedale. «È una popolazione in crescita esponenziale, per la quale servono protocolli e spazi dedicati che oggi non sono codificati, col risultato che ogni azienda si organizza come meglio crede: in alcuni casi vengono operati, in altri ci sono dilazioni pericolose, mentre si occupano posti in reparto destinati al Covid critico. Servono indicazioni per evitare il caos». Così all'Ansa Antonio Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti).

Ore 16.19 - Davos: Modi, India ha dato speranza in lotta a Covid
«L'India ha dato speranza al mondo nella lotta al Covid con la sua tecnologia, i suoi talenti, i farmaci e con le sue strutture sanitarie»: così il primo ministro indiano, Narendra Modi, intervenendo al World Economic Forum di Davos , che anche quest'anno si svolge in modalità virtuale a causa della pandemia.

Ore 16.15 - Sanremo, Aka 7even: «Sono positivo, ma sto bene»
«Ciao a tutti, volevo comunicarvi che a seguito di un tampone molecolare sono risultato positivo al Covid-19. Fortunatamente sto bene, non ho sintomi e altrettanto chi mi sta vicino. Abbiate cura di voi stessi e restate in guardia». Aka 7even, uno dei 25 artisti in gara al festival di Sanremo, al via il 1 febbraio, ha comunicato sui social la sua positività, a pochi giorni dall'inizio della kermesse.

Ore 16.01 - A Parigi tornano le mascherine obbligatorie all'aperto nei luoghi particolarmente affollati
Sospeso giovedì dal tribunale amministrativo di Parigi, l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto nella capitale francese è stato oggi nuovamente imposto dalla prefettura. L'ordinanza precisa che l'obbliga scatta nei luoghi affollati, dove il rispetto delle distanze non è garantito. Bisognerà — dunque — indossare la mascherina all'aperto, spiega la prefettura, nei mercati e mercatini, manifestazioni di qualunque tipo con oltre 10 persone, alle fermate dei mezzi di trasporto, nelle file in attesa, all'ingresso di scuole, università, stazioni ferroviarie, centri commerciali e luoghi di culto. Simili ordinanze sono state emesse in tutta la regione dell'Ile-de- France che comprende la capitale.

Ore 15.57 - Von der Leyen: «Autista positivo, lascio Strasburgo»
«Il mio autista è risultato positivo al Covid-19. Purtroppo devo quindi annullare la mia partecipazione alla plenaria del Parlamento europeo. Sto tornando a Bruxelles». Così su Twitter Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea non parteciperà alla commemorazione di David Sassoli, morto l'11 gennaio scorso all'età di 65 anni.

Ore 15.30 - Studio Veneto, i no vax rischiano morte 12 volte di più
I non vaccinati rischiano 6,25 volte di più il contagio da Covid-19 rispetto ai vaccinati, 10 volte di più di finire in ospedale e 12 volte di più di morire. Il dato emerge da una ricerca svolta in Veneto, coordinata dalla responsabile del servizio prevenzione regionale, Francesca Russo, e da Vincenzo Baldo, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, e presentata oggi. Scopo dello studio quello di valutare l’efficacia «sul campo» della vaccinazione, sulla durata della positività, sulla durata dell’ospedalizzazione e sulla mortalità. I dati sono relativi al periodo dal 27 dicembre 2020, avvio della campagna vaccinale, su soggetti senza positività, seguiti fino al 7 settembre 2021, prima dell’ultima ondata pandemica. Si tratta del periodo relativo alla variante Delta, e con due dosi di vaccino. La platea è stata di 2.233.399 persone, per 7.019.827 tamponi effettuati (60% antigenici e 40% molecolari); sono stati trovati positivi 213.469 soggetti, 13.272 ricoverati (6,2%) e 3.196 deceduti (1,5%).

Ore 14.55 -Il parere di Ciciliano (Cts): pochi cinque giorni per «liberare» gli asintomatici
«Abbiamo bisogno di controllare il numero dei contagi, 5 giorni per "liberare" gli asintomatici sono pochi, è una situazione non percorribile». Così Fabio Ciciliano, componente del Comitato Tecnico Scientifico, su Radio 24.

Ore 14.52 - Circolare min. Salute: oggi nuova indagine rapida varianti
Si terrà oggi una nuova indagine rapida sulla diffusione delle varianti in Italia. Lo prevede una circolare del ministero della Salute, a firma del direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza. L'indagine «prenderà in considerazione i campioni dai casi notificati il 17/01/2022, corrispondenti a prime infezioni, da analizzare tramite sequenziamento genomico».

Ore 14.49 - Battiston: «Una settimana per capire quanto Delta è forte» Considerata la rapida evoluzione del contagio di Omicron, tra circa una settimana sarà possibile capire se Delta è ancora in circolazione e in quale misura: sarà il valore dell'indice Rt a segnalarlo, ma sarebbe in ogni caso necessario fare il sequenziamento in modo sistematico per avere un quadro chiaro. Così all'Ansa il fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento e coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Nel frattempo, «la macchina della vaccinazione ha continuato a funzionare alla massima intensità, così come il Super Green pass e gli effetti dovrebbero farsi sentire per fine gennaio», ha osservato.

Ore 14.20 - Pregliasco, velocità di crescita si sta riducendo
«La velocità di crescita del contagio si sta riducendo, come l'automobile che frena prima dell'arrivo». Così il virologo Fabrizio Pregliasco a Un Giorno da Pecora. Per quanto riguarda il bollettino giornaliero, invece, ha aggiunto: «Dividerei i contagi, dando maggiore quantità di informazioni ma togliere i dati adesso vuole dire abbassare la responsabilità e il controllo degli individui».

Ore 13.58 - Il Salone del Mobile di Milano slitta a giugno
«Stante l'evolversi della situazione pandemica nel nostro Paese si è reso necessario lo slittamento di due mesi della sessantesima edizione del Salone del Mobile, che pertanto si terrà dal 7 al 12 giugno 2022. Così Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. «Una decisione - precisa - che permetterà lo svolgimento della fiera in totale sicurezza».

Ore 13.30 - Pechino 2022, annullata la vendita dei biglietti
La Cina ha annullato i piani per la vendita dei biglietti al pubblico per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, consentendo solo agli invitati di seguire le gare e le prove, quale parte della stretta sui controlli contro il Covid e la temuta variante Omicron. «Al fine di proteggere la salute e la sicurezza del personale e degli spettatori legati ai Giochi, è stato deciso di adeguare il piano precedente sulla vendita dei biglietti al pubblico e della organizzazione degli spettatori in loco», ha chiarito il Comitato organizzatore in una nota. In precedenza, l’ipotesi era di presenza fino al 50% della capienza degli impianti.

Ore 13.18 - Restrizioni viaggi per Argentina, Canada e Australia
Il Consiglio Ue ha rimosso Argentina, Australia e Canada dai Paesi esentati dalle restrizioni di viaggi non essenziali a causa dell’aumento dei casi Covid.

Ore 13.13 - Il governatore Zaia (Veneto): «Non c’è ancora l'autorizzazione all’autotest, ma noi siamo pronti»
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha fatto sapere di essere pronto e disponibile a sperimentare l’autotest per liberare prima i vaccinati, ma di non poterlo fare per mancanza di autorizzazioni statali: «A oggi l’utilizzo dell’autotest non è autorizzato, non c’è nessuna carta sul territorio che permetta alla Regione un uso del genere», ha dichiarato rispetto all’iniziativa dell’Emilia-Romagna sugli autotest. «Noi - ha aggiunto - abbiamo interesse che questo decolli. Siamo pronti, ma c’è il problema della formula autorizzativa». Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo ha commentato: «Direi di sì, se fossimo in Norvegia».

Ore 12.48 - Poste Cina, sanificare tutta corrispondenza estera
L’autorità postale cinese ha emesso un ordine per garantire che tutta la corrispondenza dall’estero sia sanificata, per far fronte ai timori legati alla diffusione di Omicron, rafforzando la disinfezione, la ventilazione e i test sui lavoratori del settore. Il singolo caso di Omicron rilevato finora a Pechino è stato fatto risalire ad un documento proveniente dal Canada su cui sono stati riscontrati ceppi di Omicron simili a quelli del Nord America e di Singapore. La variante è stata rilevata sulla confezione esterna e sulla superficie interna, hanno rivelato oggi le autorità sanitarie di Pechino, secondo i media ufficiali.

Ore 12.40 - Dati Agenas: ricoveri +1%, in Valle d'Aosta +69%. E sono 4 le Regioni che rischiano di andare verso l'«arancione»
Sono stabili al 18% di occupazione le terapie intensive in Italia, mentre i ricoveri ordinari salgono al 29% (+1%), entrambi i valori a un passo dalle soglie «arancioni» che sono rispettivamente del 20% e del 30%. È quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell'Agenas aggiornato con i dati di ieri. Le soglie che portano alla «zona arancione» sono superate in Valle d'Aosta (al 24% di intensive e addirittura al 69% di ricoveri ordinari), che è in quella fascia da oggi, ma sono sul filo anche Piemonte (23% e 30), Sicilia (20% e 35%), Friuli-Venezia Giulia (23% e 29%) e Abruzzo (21% e 29%), tutte con un valore superato e l'altro al limite: rischiano l'arancione con il monitoraggio settimanale di venerdì prossimo.

Ore 12.39 - Lettera di minacce a Giorgio Palù (Aifa)
Una lettera minatoria è stata recapitata qualche giorno fa al professor Giorgio Palù, presidente di Aifa. Al momento non è stato reso noto il contenuto della missiva ma da quanto si apprende si tratterebbe di minacce legate alla sua attività di virologo e all'attuale pandemia. La lettera sarebbe stata inviata al Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova, dove Palù ha il suo ufficio.

Ore 12.30 - Grecia, multe mensili per gli over 60 non vaccinati
Multe mensili in Grecia per gli over 60 che non rispettano l'obbligo vaccinale che è stato imposto loro dal governo. Le persone di oltre 60 anni che non si vaccineranno affrontano multe mensili, che cominceranno da 50 euro a gennaio e seguiranno con 100 euro nei mesi successivi. Il ministro della Salute, Thanos Plevris, ha annunciato che le multe verranno raccolte tramite l'agenzia delle entrate e i soldi verranno usati per finanziare gli ospedali statali.

Ore 12.20- Il governatore della Valle d'Aosta: «Zona rossa sarebbe una tragedia. Vorrebbe dire chiudere impianti di risalita»
«Un passaggio in zona rossa per noi sarebbe la tragedia». Così a Sky Tg24 il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz. «Vorrebbe dire chiudere gli impianti di risalita - ha aggiunto - in un momento in cui c'è un po' di ripresa rispetto all'anno scorso». Siamo in zona «arancione perché abbiamo piccoli numeri, abbiamo chiesto un conteggio puntuale per chi è ricoverato con sintomi» e chi per altre ragioni ma è risultato positivo a un tampone. Per esempio «ora abbiamo sette persone in terapia intensiva, di questi l'unica persona vaccinata è ricoverata per un politrauma, non ha nulla a che vedere con il Covid».

Ore 12.17 - In India ieri 258mila nuovi casi, in ospedale il 38%
Sono 258mila i nuovi positivi e 385 i decessi registrati ieri in India , secondo il bollettino giornaliero del ministero alla Salute. Sempre secondo il governo, la variante Omicron è stata individuata in 8.209 pazienti, con un aumento del 6,2% sul giorno precedente. In generale, in tutto il paese il tasso di ospedalizzazione si è attestato sul 35/38% dei positivi. New Delhi, per la prima volta da due settimana la curva dei nuovi positivi si è fatta discendente: il ministro alla Sanità, Satyendar Jain, ha detto che si può prevedere che il picco dei contagiati sia stato raggiunto e che spera di poter allentare in pochi giorni alcune delle restrizioni.

Ore 12 - Gimbe: segnali di rallentamento, ma decessi in rapida salita
«Si vedono segnali importanti di rallentamento dell’epidemia in Italia e alla domanda se siamo arrivati al picco, la risposta potrebbe essere ni» mentre «rispetto al numero dei casi, oltre 2 milioni di attualmente positivi, la situazione ospedaliera sembra essere sostanzialmente sotto controllo». Purtroppo, invece, «la curva dei decessi è in ripida salita e sarà l’ultima a scendere. Ci siamo un po’ assuefatti, ma oltre 300 morti al giorno è un numero enorme». Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, su Radio Cusano Campus.

Ore 11.35 - Medici di famiglia: «Ritmi di lavoro inumani»
«Continuano le grandi difficoltà in Italia nell’attuale fase della pandemia, per i medici di medicina generale, con una forte pressione e ritmi di lavoro inumami». A lanciare l’allarme Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani annunciando che «in mancanza di correttivi alla situazione» lo Smi «sarà costretto a dichiarare lo stato di agitazione».

Ore 11.30 - Il vaccino protegge anche da long-Covid
Due dosi di vaccino proteggono non solo contro le forme severe del virus, ma anche da alcuni dei più comuni sintomi di long-Covid. Lo suggerisce uno studio israeliano, coordinato dall’Università Bar-Ilan di Ramat Gan e pubblicato online su medRxiv, piattaforma che accoglie gli articoli in attesa di revisione da parte della comunità scientifica. Lo studio, condotto su quasi mille persone che hanno contratto l’infezione, ha mostrato che i vaccinati con almeno due dosi avevano il 54-82% di probabilità in meno di segnalare sette dei dieci sintomi più comuni di long-Covid rispetto agli individui non vaccinati.

Ore 11.06 - Francia: vaccino obbligatorio per gli atleti che entrano nel Paese (in vista del Sei Nazioni e del Roland Garros)
Tutti gli atleti, professionisti o dilettanti, che vorranno entrare in Francia per affrontare un torneo o una competizione dovranno essere regolarmente vaccinati. Lo riporta Afp citando fonti governative. La regola varrà anche per gli sportivi stranieri. Nei prossimi mesi in Francia si terranno le partite del Sei Nazioni di rugby e soprattutto il Roland Garros di tennis, secondo Slam stagionale. Con questo nuovo provvedimento la partecipazione di Novak Djokovic, appena espulso dall'Australia, al torneo non è più certa.

Ore 11.02 - In 7 giorni 4,5 milioni di dosi: record della campagna
Record di somministrazioni settimanali nella campagna vaccinale: dal 10 al 16 gennaio le dosi fatte sono state 4,5 milioni (4.536.748 per la precisione), un livello mai raggiunto finora che ha sorpassato di quasi mezzo milione di vaccini il precedente record. Gran parte delle somministrazioni hanno interessato la terza dose, anche se le prime somministrazioni (comprese quelle dei bambini 5-11) sono risalite: dopo le 93mila di sabato, ieri sono state oltre 62mila. Il record di somministrazioni settimanale risente di tre picchi giornalieri di 700mila dosi.

Ore 10.25 - Inghilterra, ridotto autoisolamento da 7 a 5 giorni
In Inghilterra, si riduce da oggi l’autoisolamento da sette a cinque giorni per i positivi: la novità si applica però solo a condizione che ci sia un duplice test negativo al quinto e sesto giorno. In precedenza i positivi potevano mettere fine all’isolamento se risultavano negativi al tampone il sesto e settimo giorno di quarantena, con il test eseguito a 24 ore di distanza l’uno dall’altro. Il provvedimento è legato alla necessità di far fronte alla carenza di personale in alcuni settori chiave, in modo da far tornare le persone al lavoro il prima possibile.

Ore 10.15 - Costa: «Dad solo per non vaccinati»
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a SkyTg24, ha anticipato la possibilità che in Dad a scuola finiscano solo gli alunni non vaccinati:«Dobbiamo garantire la scuola in presenza e, anche sotto questo aspetto, dobbiamo cercare di semplificare le regole e le norme di accesso. Dobbiamo considerare che per la fascia 12-19 anni, l’80% dei ragazzi è vaccinato: questo - spiega - non può non fare la differenza e io sono per tenere in classe tutti coloro che si sono vaccinati» (qui le regole in vigore ora). Costa ha anche parlato della possibilità di rivedere il sistema dell’Italia a colori: «È stato indubbiamente un sistema utile e condiviso con le Regioni», ha spiegato, ma «credo che una riflessione possa essere assolutamente fatta perché è giusto, davanti ad un 90% di italiano vaccinati, dare delle prospettive ai cittadini». In un’intervista a Il Giornale Costa aveva anche aperto all’ipotesi di effettuare un tampone fai-da-te per chi ha fatto tre dosi di vaccino, sulla scia della novità introdotta in Emilia-Romagna: «È un’iniziativa che merita di essere approfondita in un percorso condiviso e valutare la possibilità di estenderla a tutto il territorio nazionale perché alleggerisce il carico dei servizi sanitari ed è una grande semplificazione per i cittadini».

Ore 10- Bassetti: «Stiamo uscendo dalla quarta ondata, entro l’estate tutti prenderemo Omicron»
Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive del Policlinico san Martino di Genova ospite i su Rtl 102.5, ha fatto il punto sull’epidemia: «Stiamo uscendo dalla quarta ondata. L’indicatore più importante è quello dei ricoveri in terapia intensiva. Se guardiamo i ricoveri nella settimana scorsa, su cinque giorni, per tre abbiamo avuto il segno meno». Secondo Bassetti «Omicron colpirà tutti: dovranno farsene una ragione i non vaccinati. Tutti prenderanno la variante Omicron entro l’inizio dell’estate».

Ore 8.20 - Garattini: «Vaccino obbligatorio per tutti»
«Procedendo con la necessaria gradualità, partendo cioè dai più fragili, bisogna arrivare alla vaccinazione obbligatoria per tutti: non si capisce perché altri vaccini sono obbligatori e quello anti-Covid no, visto anche siamo ragionevolmente sicuri del fatto che è assolutamente ben tollerato, soprattutto dai più giovani». Così Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri di Milano su Rai 3.

Ore 8 - Pechino, a due settimane dalle Olimpiadi, casi record
A ormai meno di tre settimane dalle Olimpiadi di Pechino, il numero dei casi Covid in Cina è salito ai livelli massimi da marzo 2020. Secondo gli ultimi dati, sono stati segnalati 223 nuovi casi in Cina, di cui 80 nella città portuale di Tianjin, e altri nove, compresi i casi di Omicron, a Guangzhou, nel sud del Paese. Intanto Pechino ha inasprito i controlli all’ingresso nella città dopo aver riscontrato sabato scorso un contagio da trasmissione locale della variante Omicron: chi entra nella capitale da altri punti della Cina deve sottoporsi a un test dell’acido nucleico entro 72 ore dall’arrivo in città, oltre a presentare un test negativo entro 48 ore prima del viaggio. Le Olimpiadi invernali nella capitale cinese -che cominciano il 4 febbraio-è un evento che le autorità cercano di proteggere a tutti i costi.

Ore 7.30 - Nuova Zelanda, al via i vaccini dai 5 anni
La Nuova Zelanda ha iniziato oggi a vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni contro il coronavirus. Sono oltre 120mila le dosi del vaccino pediatrico Pfizer distribuite in 500 siti nel Paese, farmacie e drive-in compresi. Un programma sarà riservato alla comunità Maori.

Ore 7.06 - Vaccini, terza dose al 45% degli italiani
Sono 120.279.992 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 99,3% del totale di quelle consegnate pari finora a 121.151.546. È quanto si legge nel report del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle ore 06:17. In particolare, sono state somministrate 26.973.957 dosi addizionali/richiamo (booster) al 68,22% della popolazione potenzialmente oggetto di tali somministrazioni che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi, il 45% degli italiani vaccinabili. Le persone che hanno avuto almeno una prima dose sono 48.583.035, l’89,95% della popolazione over 12 mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 46.886.600 pari all’86,81% della popolazione over 12. I guariti in totale sono 545.574, l’1,01% della popolazione over 12 guarita da al massimo sei mesi. In totale la somma di chi ha avuto almeno una dose e di chi è guarito da almeno sei mesi è pari a 49.128.609 ossia l’90,96% della popolazione over 12. I bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che hanno avuto almeno una dose di vaccino anti Covid sono 874.071, il 23,91% della popolazione di questa fascia anagrafica; quelli che hanno completato il ciclo sono 147.834, il 4,04%.

17 gennaio 2022 (modifica il 17 gennaio 2022 | 20:01)