Asteroide «potenzialmente pericoloso» in avvicinamento alla Terra

Il 1994 PC1, il 18 gennaio, raggiungerà la minima distanza dal nostro pianeta. Ma «non rappresenta la benché minima minaccia»
Asteroide «potenzialmente pericoloso» in avvicinamento alla Terra
Science Photo Library - ANDRZEJ WOJCICKI

L’asteroide più grande ad oggi conosciuto si prepara ad avvicinarsi alla Terra. Il 18 gennaio, alle 22,51 italiane, l’asteroide «potenzialmente pericoloso» (7482) 1994 PC1 raggiungerà la minima distanza dal nostro pianeta, vale a dire quasi 2 milioni di chilometri, poco più di cinque volte la distanza media della Luna. 

Questo asteroide «potenzialmente pericoloso» è stato avvistato per la prima volta il 9 agosto 1994 dall’Osservatorio australiano di Siding Spring, ha un diametro stimato tra gli 800 e i 1400 metri e ruota su se stesso in poco più di due ore e mezza. Appartiene alla categoria dei cosiddetti asteroidi «Near-Earth» (letteralmente «vicini alla Terra»), che hanno la capacità di avvicinarsi sensibilmente al nostro pianeta, e fa parte del gruppo degli asteroidi «potenzialmente pericolosi» poiché le sue dimensioni sono superiori ai 100/150 metri e la sua orbita si avvicina a quella della Terra entro i 7,5 milioni di chilometri.

Si tratta quindi di un rischio per la Terra? L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, ci rassicura: l’asteroide «non rappresenta la benché minima minaccia per la Terra, quanto piuttosto un’interessante occasione per osservare un corpo celeste di questo tipo anche con piccoli telescopi». Nel corso del 2022 «si avvicinerà al nostro pianeta entro le 10 distanze lunari (3,8 milioni di chilometri). Questo consentirà di osservarlo anche con strumenti modesti, poiché diventerà sufficientemente luminoso da mostrarsi attraverso telescopi amatoriali».

Nelle serate tra il 18 e il 21 gennaio l’asteroide si potrà osservare dall’Italia nelle migliori condizioni, anche se la Luna piena potrà interferire parzialmente. «1994 PC1 attraverserà le costellazioni di Eridano, della Balena e dei Pesci, per poi dirigersi verso quelle di Andromeda e Cassiopea», aggiunge Masi. Per l’occasione, il Virtual Telescope Project ha realizzato una mappa celeste che mostra il percorso dell’asteroide 1994 PC1 tra le stelle, e propone una diretta streaming per seguire in tempo reale il passaggio dell’asteroide nel momento del fly-by. Basta collegarsi (è gratuito), il 18 gennaio alle 21, al sito https://www.virtualtelescope.eu.

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