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Srdjan Djokovic: "50 proiettili nel petto di Novak"

La dura reazione del padre del campione serbo: ​"Il tentativo di assassinare il miglior sportivo del mondo è finito"
Credits © getty Srdjan Djokovic
Srdjan Djokovic
Non sono tardate, dalla Serbia, le reazioni alla notizia dell'espulsione dall'Australia di Novak Djokovic. Duro e violento il commento, sui suoi social, del padre di 'Nole', Srdjan.

"Il tentativo di assassinare il miglior sportivo del mondo è finito, 50 proiettili nel petto di Novak", scrive. Non più morbido il presidente serbo Aleksandar Vucic, come riportato dall'agenzia di stampa Tanjug: "E' stata una caccia alle streghe contro una persona e un Paese. Volevano mostrargli come funziona l'ordine mondiale e cosa possono fare contro chiunque. Non avete umiliato Novak, ma voi stessi: avete maltrattato un tennista, il 'numero uno' al mondo, per dieci giorni per poi comunicargli una decisione di cui conoscevano il contenuto sin dall'inizio".

La federtennis serba ha parlato di "farsa finita", sottolineando come "la politica ha sconfitto lo sport" ma sicura anche che, dopo questa vicenda, "Novak ne uscirà migliore e più forte, come sempre".

					

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