TENNIS

Tennis, niente Open per Djokovic: espulso dall'Australia. "Rispetto la sentenza"

Decisione all'unanimità della Corte Federale: il tennista serbo ha perso la sua partita

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Novak Djokovic non giocherà gli Open d'Australia. La Corte Federale ha infatti deciso all'unanimità per la cancellazione del suo visto e, di conseguenza, per la sua espulsione dal Paese. I tre giudici hanno confermato la decisione presa venerdì dal ministro dell'immigrazione, il che significa che il tennista serbo dovrà ora rimanere in stato di fermo a Melbourne fino alla sua espulsione e non potrà di conseguenza difendere il titolo vinto un anno fa agli Australian Open. "Rispetto la sentenza, deluso ma lascerò il Paese", ha commentato a caldo Nole.

Generalmente un ordine di espulsione include anche un divieto di tre anni di ritorno in Australia. E' stata quindi confermata la motivazione con cui il ministro aveva annullato il visto dello sportivo non vaccinato contro il Covid-19, ovvero che la sua presenza sul territorio australiano potrebbe essere un rischio per la salute e il "buon ordine" e "potrebbe essere controproducente per gli sforzi di vaccinazione da parte di altri in Australia".

SUBITO VIA DA MELBOURNE CON UN AEREO PER DUBAI
Novak Djokovic ha lasciato l'Australia alle 22.39 locali (le 12.39 italiane) con il volo Emirates EK 409 con destinazione Dubai. Il serbo si è presentato puntualmente allo scalo di Tullamarine per imbarcarsi sull'aereo, un Boeing 777, che lo sta riportando in Europa dopo aver fatto scalo nell'Emirato. E' atteso a Dubai intorno alle 2.40 di notte italiane.

DJOKOVIC: "RISPETTO LA SENTENZA, DELUSO MA LASCERO' L'AUSTRALIA"
"Vorrei fare una breve dichiarazione per affrontare gli esiti dell'udienza di oggi in tribunale. Ora mi prenderò un po' di tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti oltre a questo. Sono estremamente deluso dalla sentenza della Corte di respingere la mia domanda di revisione giudiziaria della decisione del Ministro di annullare il mio visto, il che significa che non posso rimanere in Australia e partecipare agli Australian Open", ha commentato Djokovic. E ancora: "Rispetto la sentenza della Corte e collaborerò con le autorità competenti in relazione alla mia partenza dal Paese. Sono a disagio che l'attenzione delle ultime settimane sia stata su di me e spero che ora possiamo concentrarci tutti sul gioco e sul torneo che amo. Vorrei augurare ai giocatori, ai funzionari del torneo, allo staff, ai volontari e ai fan tutto il meglio per il torneo. Infine, vorrei ringraziare la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra, i tifosi, i tifosi ei miei compagni serbi per il vostro continuo supporto. Siete stati tutti una grande fonte di forza per me". 

CARUSO IN TABELLONE AL POSTO DI DJOKOVIC
A prendere il posto di Djokovic nel tabellone degli Australian Open sarà l'azzurro Salvatore Caruso, numero 150 del mondo. Caruso, sconfitto al turno decisivo delle qualificazioni, è infatti il terzo lucky loser del torneo dopo che i primi due, lo statunitense Ernesto Escobedo e il portoghese Joao Sousa, erano già stati ripescati per altre rinunce. La vicenda che riguarda Djokovic "non l'ho seguita molto. Sono qui per giocare a tennis, mi trovo in questa situazione e penso di essere il lucky loser più famoso della storia in questo momento", ha detto Caruso. "Mi spiace per lui - ha aggiunto il siciliano - , ma questa è la storia. E' un grandissimo campione e credo che con il tempo supererà anche questa difficoltà".

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