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Vittima una studentessa

Pastelli e sassi per simulare il tamponamento: la truffa dello specchietto a Tor de’ Cenci

Arrestata giovane coppia che ha convinto una studentessa a risarcire un danno mai provocato

Avevano in macchina pastelli a cera e sassi appuntiti per simulare un tamponamento che non è mai avvenuto: il classico “modus operandi” di chi è specializzato nella truffa dello specchietto, e sarebbero anche riusciti a portare a termine il raggiro se non fossero intervenuti i carabinieri.

Tutto è successo venerdì mattina in largo Lido Duranti, zona Tor de’ Cenci. I carabinieri hanno avvistato due auto che procedevano una dietro l’altra a bassa velocità, e hanno deciso di fermarle. A bordo di una viaggiava una studentessa romana di 23 anni, sull’altra una coppia di ventenni originari della Sicilia. Dai primi accertamenti, i militari hanno scoperto che i tre stavano andando a uno sportello bancomat dove la studentessa avrebbe dovuto prelevare 150 euro da consegnare alla coppia come risarcimento di un fantomatico sinistro stradale, avvenuto poco prima presso il polo universitario in via Alvaro del Portillo e di cui ovviamente la vittima non se ne era resa conto.

I carabinieri hanno subito sospettato la truffa e hanno perquisito l’auto della coppia. A bordo hanno trovato diversi sassi appuntiti e pastelli di cera neri con cui avevano preventivamente simulato un danneggiamento alla carrozzeria bianca dell’auto della ragazza, convincendola della sua responsabilità in un incidente mai avvenuto. Alla luce dei precedenti specifici emersi durante i controlli e della denuncia sporta dalla studentessa, i due sono stati arrestati e hanno anche consegnato i 60 euro che avevano già ricevuto dalla vittima come parziale risarcimento.

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