Che cos’è l’auto-sorveglianza per i contatti stretti di un positivo al Covid e come funziona

Dura cinque giorni: si può uscire di casa e occorre indossare la mascherina ffp2 per 10 giorni. Se insorgono sintomi, però, subito il tampone 
Che cosè lautosorveglianza per i contatti stretti di un positivo al Covid e come funziona
franckreporter

Come funziona l’autosorveglianza per i contatti stretti di persone che siano risultate positive a Sars-CoV-2? Come noto, il decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 299 ha introdotto nuove regole sulla quarantena per questi soggetti, distinguendo fra vaccinati o guariti da meno di 120 giorni o vaccinati con richiamo e vaccinati o guariti da più di 120 giorni. Oltre che, ovviamente, rispetto ai non vaccinati per i quali in realtà non cambia nulla. Vediamo come funziona.

Ffp2 per 10 giorni e tampone solo con i sintomi, ma si può uscire

I primi, cioè chi ha fatto il booster o la seconda dose da poco, così come i guariti entro i quattro mesi, non devono più fare la quarantena per come la conosciamo. Cioè non devono stare isolati in casa. Tuttavia devono auto-sorvegliarsi. Cosa significa? Significa poter uscire e continuare le proprie attività, sempre con la massima cautela. Ad esempio, se si manifestano dei sintomi riconducibili al Covid, di qualsiasi tipo, queste persone devono sottoporsi a un test. Se risulta positivo, scattano naturalmente le regole per l’isolamento. Se è negativo devono comunque ripetere un test il quinto giorno dopo l’ultimo contatto, ammesso che il primo test non fosse già stato già effettuato entro quella finestra. Se non emergono sintomi non si deve fare nulla se non indossare sempre la mascherina ffp2 in tutti i contesti, anche al chiuso con conviventi o persone che frequenta regolarmente, per 10 giorni dal contatto ad alto rischio.

Questo meccanismo vale anche per i conviventi di un positivo al Covid, sempre se hanno ricevuto il booster o la seconda dose o la guarigione da meno di 120 giorni. Auto-sorveglianza e non quarantena. Di nuovo, vale la pena ripeterlo: mascherina ffp2 ovunque per 10 giorni e test all’insorgere di un minimo sintomo. Se i sintomi non arrivano, non c’è alcun obbligo di test e l’auto-sorveglianza si conclude dopo cinque giorni.

Per i vaccinati da oltre 4 mesi servono 5 giorni di isolamento, per i non vaccinati 10. E sempre il tampone alla fine

Se ci si è vaccinati o guariti da più tempo, cioè oltre i quattro mesi, la quarantena dura cinque giorni con obbligo di tampone (rapido o molecolare) negativo alla fine del periodo. Non si può uscire di casa. Se infine non si è vaccinati (o ci si è fermati alla prima dose o si è ricevuta la seconda da meno di due settimane) la quarantena rimane com’era in precedenza: occorre isolarsi per 10 giorni ed effettuare alla fine test molecolare o antigenico negativo per uscire dall’isolamento.

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