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Politica

Bersani: "Rientrare nel Pd? Serve partitone di tutta la sinistra o qualcosa come Ulivo"

Roberto Serra - Iguana Press via Getty Images
Roberto Serra - Iguana Press via Getty Images 

“Un nuovo partitone come nuovo Pd andrebbe benissimo. E se non ci si riesce serve qualcosa di nuovo, come fu con l’Ulivo. Meno di un partito, ma più di un’alleanza. La risposta però tocca a loro. Al Pd”. A dirlo è Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera. “Non ci interessa l’Unione, che è andata come è andata. Il campo progressista è un’alleanza solida tra i Cinque Stelle e una sinistra plurale riaggregata. Andando oltre quello che c’è. Guardando all’interno della società. Il nostro potenziale è maggiore di quello che esprimiamo. Mettiamo insieme un manifesto di pochi punti, che parta dal lavoro”, dice Bersani.

L’intervistatore gli dice poi: “Lei insiste molto sull’asse con i Cinque Stelle. Eppure gliene hanno fatte di tutti i colori in quegli streaming del 2013”. La risposta di Bersani: “E quindi con chi ci si allea? Quelli che nel centrosinistra li prendono come bersaglio concludano coerentemente: io voglio che vinca la destra. Conosciamo i problemi di un Movimento in cerca d’autore. Una volta incontrai Di Battista alla buvette e gli consigliai di andarsi a cercare in Rete, vista la sua dimestichezza con il mezzo, i testi sul Diciannovismo. Quindi mi è tutto chiaro. Ma io i Cinque Stelle li voglio nel nostro campo. Dobbiamo tifare per Conte”.

“Draghi è sicuramente in pole position per il Quirinale, pur con tutte le subordinate del caso” e se votarlo “fosse la decisione del collettivo, della compagnia, mi adeguerei, come ho sempre fatto. Ma ragazzi, il punto è un altro: vogliamo dirlo che andrebbe cercata un’alternativa?”. A dirlo è Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera. Per un’ipotesi Silvio Berlusconi “vedo troppi inciampi, non mi sembra fattibile. Aggiungo però che pur avendo tutta la determinazione, tuttavia sa contare. Per il centrodestra, non certo per il bene del Paese, è persino doveroso dire che si sostiene Berlusconi. Nel loro mondo nessuno avrebbe fatto strada senza Berlusconi. Pare che Confalonieri abbia detto: ha fatto tanto per noi, ora noi faremo tutto per lui. È così”, aggiunge.

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